In rete le associazioni ambientaliste insorgono, i media ne parlano poco. E' la legge dell'equilibrio, che poi è quella di natura...
Quando si ha la coerente opportunità di avere cacciatori estremisti in commissione ambiente al senato, poi succedono meraviglie.
Tipo guarda caso modificare completamente (giusto per non dire eliminare) la legge che tutela la fauna: se passa questa roba, si liberalizzerà la caccia praticamente in qualsiasi condizione, compresa ad animali protetti e compresi cani e gatti "vaganti", si abbasserà l'età a 16 per sparare e tanto tanto altro. A me piace particolarmente la parte dove si puniscono le Regioni che hanno protetto l'ambiente per più del 30% del loro territorio (quando è troppo, è troppo )
Qualche articolo di parte:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/carabina-selvaggia/2069447&ref=hpsp
http://www.corrierenews.it/corrierenews3100/content/view/full/28491
In realtà i disegni di legge sono più di uno, ma si attira l'attenzione su quello principale in modo da far passare indisturbati gli altri, che sommati contengono le stesse cose... strategia "bestiale".
L'avevo letto anch'io da qualche parte su internet. Una cosa del genere non sta nè in cielo nè in terra e va contro a ogni regola dell'Unione Europea
Quel furbone che ha fatto il disegno di legge l'avrà fatto per favorire i soliti pochi ma chi lo prende nel didietro saremo tutti: se dovesse passare una porcheria del genere ci arriverà una bella multa da parte di Bruxelles.
sono contro la caccia, la pesca, e contro qualsiasi brutalità, anche solo sofferenza gratuita, contro gli animali..... la carne la dobbiamo mangiare, questo è pacifico, ma nn è da paese civile "giocare" con le sofferenze di un altro essere
il resto diventa politica e mi astengo.... ma chiunque raccolga firme contro ciò mi troverà in prima fila a firmare
siccome raccogliere firme costa, anche denaro, contribuisco anche in quello.
E' follia pura.
La proposta di legge principale è del Senatore Franco Orsi http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00025222.htm
Sulla pagina c'è anche la sua mail, si potrebbe scrivergli tutti per spiegarli cosa si pensa della proposta. Peccato che probabilmente non la leggono... e se la leggano gli frega sicur...
Appunto, un cacciatore oltranzista su cui da più parti già erano state sollevate obiezioni per le sue dichiarazioni incompatibili con la carica di relatore della riforma in questione: ovviamente gente così la mettiamo a decidere per l'ambiente.
Ci sono molte petizioni in rete contro questa roba. Ovviamente non avranno valore legale, ma il punto è fare molto rumore e diffondere la notizia, perché stanno cercando di farla passare sotto silenzio.
Ad esempio c'è http://www.facebook.com/home.php?ref=home#/group.php?gid=56221250828&ref=mf gruppo di facebook, dove spiegano la situazione e dove trovate i link al testo del disegno di legge principale (ma come dicevo, il problema è che ce ne sono anche molti altri disegni)
I disegni intanto sono stati depositati.
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&ct=res&cd=1&url=http%3A%2F%2Fwww.mondoecoblog.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2009%2F02%2Fproposta-di-legge-157-orsi.pdf&ei=4-3HSa3iE9qKsAaTo8jNCw&usg=AFQjCNEaQtWJ2fLpKIJpQkGsDRAM6tRsSw&sig2=PvCFpbTakqV8zRVJLQpgIA ci sono i cambiamenti proposti rispetto alla legge attuale.
Intanto è stato bocciato l'allungamento della stagione di caccia.
(per il resto si vedrà)
Riporto dal sito di facebook:
La Commissione Agricoltura della Camera ha soppresso l’emendamento alla Legge Comunitaria che permetteva l’allungamento della stagione venatoria cancellando il limite fissato dalla legge 157/1992 tra il primo di settembre e il 31 gennaio.
“E’ una grande, straordinaria vittoria per la natura – commentano a caldo le associazioni - perché in tal modo si tutelano realmente quei periodi che risultano più delicati per gli uccelli selvatici, che sono la riproduzione in estate e la migrazione nel mese di febbraio e in primavera.
“L’emendamento approvato è inoltre un grande contributo alla certezza del diritto, visto che le regioni si sarebbero trovate di fronte ad un vero e proprio caos normativo. Senza poi considerare l’alta probabilità di nuovi procedimenti di infrazione da parte dell’Unione Europea contro il nostro Paese.
“Ma quello che è successo oggi – continuano le associazioni - è anche importante per i cittadini, visto che il rischio, se l’emendamento Carrara-Vetrella approvato al Senato non fosse stato cancellato, era anche quello di ritrovarsi la stagione di caccia in piena estate, in situazioni cioè in cui le nostre campagne si riempiono di gente per turismo, escursionismo, attività all’aria aperta”.
“Ringraziamo di cuore tutti quei parlamentari, di maggioranza e opposizione, e quei membri del Governo che hanno sposato la nostra battaglia e l’hanno portata a compimento e le tante personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e della scienza che continuano al nostro fianco la battaglia contro caccia selvaggia.
“Quanto agli altri passaggi della legge Comunitaria che avevamo chiesto di correggere, li riproporremo nelle sedi opportune, pienamente disponibili a spiegare al Governo e al Parlamento la necessità dei giusti correttivi”.
i cacciatori per me sono degli schifosi, ammazzare delgi animali per hobby e per passarsi il tempo è ingiustificabile... un conto è quando la caccia era necessaria x la sussistenza, ma ora è difficile che i cacciatori si mangino i poveri animaletti che hanno ucciso...
questa problema riguarda comunque poco ferrara, visto che di fauna selvatica ne abbiamo veramente poca...
Scusa ma dove vivi?
A ferrara ci sono più fagiani e lepri che gatti e cani!
E anche di volpi, ricci e faine ce n'è un gran numero, oltre alle innumerevoli specie di uccelli.
Per non parlare delle nutrie che però purtroppo non sono soggette a caccia.
Solo perchè non abbiamo caprioli, cervi e cinghiali non vuol dire che non abbiamo fauna selvatica!
Con questo non voglio certo dire che sono daccordo con quelle proposte di legge da pazzi squilibrati, ma sono fermamente convinto che se ben regolmentata la caccia non sia dannosa per la popolazione animale. Così come la pesca.
P.S. e poi tutti i cacciatori mangiano le loro prede!
Scusate, ma è totalmente irrilevante che i cacciatori mangino o meno quello che cacciano.
Nella nostra società nella gran parte si mangiano animali (io per primo): una brutta cosa, e sappiamo tutti che negli allevamenti ne vengono uccisi molti di più che nella caccia, in modi peggiori e dopo una vita che ad Dachau si stava meglio.
Quindi il fatto che vengano uccisi animali per mangiarli è un discorso più ampio, non dice molto sulla caccia in sé.
Quello per cui la maggior parte della società trova riprovevole la caccia è l'inciviltà (secondo me) o meno (secondo altri) di uccidere per divertimento, e nella pericolosità di coltivare questo divertimento. Specialmente in una società che va sempre più nella direzione di un maggior rispetto per gli animali: al di là del risultato, le motivazioni sono imparagonabili tra il nutrimento e la passione ad uccidere.
Poi si può discutere all'infinito se certe cose possano servire da valvole di sfogo e possano essere socialmente un male minore o meno, però bisogna ricordare che si parla di uno "sport" minoritario (quindi la valvola di sfogo non si vede perché dovrebbe essere necessaria) e per il quale vengono fatti passare privilegi inauditi, primo fra tutti quello di potersene andare in giro armati (cosa che che già andrebbe regolamentata in modo strettissimo e solo per necessità) a sparare sui terreni altrui, con un eccezione incredibile alle leggi sulla proprietà privata.
Ogni anno poi ci sono decine di vittime innocenti tra la popolazione, ed è normale che questo faccia più incazzare quelle vittime rispetto ad un incidente di altro tipo.
In questo contesto, chi se ne frega se poi mangiano quello che cacciano, visto non è la loro principale motivazione. Quello che è considerato indegno è il perché lo cacciano, oltre ai favori che la politica concede a questa lobby, rendendo la regolamentazione auspicata una barzelletta.
Va poi detto che dietro ai cacciatori ci sono delle lobby con un potere incredibile non ultime (anzi, tutt\'altro) quelle delle armi che spesso producono pure vestiario e accessori che senza cacciatori venderebbero molto meno.
Da quello che so io vengono immessi nelle riserve per i cacciatori che pagano una quota e che quindi hanno diritto a cacciare in zone ben delimitate.
Poi non essendo possibile trattenere sempre gli animali è normale che si spostino. E ogni anno sono molti di più i capi che si lasciano rispetto a quelli che si cacciano.
Lo stato non fa opera diretta di conservazione delle specie proprio perchè la fanno già i cacciatori.
Nonostante la proposta fosse stata ritirata dopo una rivolta all'interno della PDL (un po' come per le ronde, ora legalizzate su pressioni della Lega con l'approvazione mediante richiesta di fiducia del "decreto sicurezza"), oggi la Lega ripropone degli emendamenti per permettere ai sedicenni di imbracciare fucili e perchè venga consentito di cacciare le specie protette di uccelli migratori. Questo nonostante i divieti europei (quindi in caso di approvazione verranno aperte nuove procedure d'infrazione europee, ne abbiamo già una quantità record all'attivo).
E' evidente come nella Lega sia forte la pressione delle lobby della caccia.
Altre proposte sono un alleggerimento delle pene per chi viola le leggi sulla regolamentazione della caccia (ad esempio chi caccia dove non si può o chi cattura specie protette in via d'estinzione) e la liberalizzazione di alcune pratiche crudeli alcune delle quali consistono nell'appendere uccelli a testa in giù agonizzanti in modo che la loro disperazione attiri altri uccelli che il cacciatore appostato tenterà di abbattere.
1) gli animali cacciati forniscono ai cacciatori un apporto calorico e/o proteico praticamente nullo perché chi abbatte poco mangia poco mentre chi abbatte molto non caccia per mangiare (ma per vendere).
2) lepri e fagiani (e in altre province italiane pure i cinghiali) sono specie continuamente "rimpolpate" da nuove immissioni di individui ad opera, prevalentemente, dei cacciatori => qualcuno lo riferisca agli agricoltori che si lamentano dei danni dovuti ad animali selvatici.
3) le leggi attuali sulla caccia non vengono rispettate nella stragrande maggioranza dei casi.
4) il problema al punto 3 si deve a: basso numero di controlli e/o bassa qualità dei controlli (le guardie, nella maggior parte dei casi, devono per legge farsi riconoscere a distanza e, volenti o nolenti, lasciano il tempo ai cacciatori di allontanarsi; i cacciatori hanno i loro "pali" pronti ad avvisare, grazie al cellulare, gli amici in appostamento; in alcune province/regioni le amministrazioni, dichiaratamente o meno filo-venatorie, chiudono uno, e a volte due, occhi di fronte a certi reati).
5) dal punto 4 discendono una miriade di illeciti impossibili da individuare e, di conseguenza, sanzionare: abbattimenti oltre le soglie previste, abbattimenti al di fuori degli orari consentiti, abbattimenti al di fuori dei giorni consentiti, abbattimenti con fucili non a norma di legge, abbattimenti in zone (o nei pressi di zone) protette, abbattimenti di individui appartenenti a specie molto simili a quelle cacciabili ma non facilmente riconoscibili (specialmente in volo), ecc.
6) altri aspetti dovuti ad un generale e diffuso malcostume venatorio: utilizzo di munizioni di piombo, non utilizzo di munizioni ecologiche nelle zone in cui dovrebbero essere utilizzate, mancata raccolta dei bossoli di plastica o di cartone, non segnatura dei capi abbattuti sul tesserino venatorio, segnatura scorretta.
Tutto questo si traduce nell'IMPOSSIBILITA' DI STIMARE IL REALE IMPATTO DELLA CACCIA SULLE POPOLAZIONI SELVATICHE: al massimo possiamo fare delle supposizioni che, inevitabilmente, finiscono per avere poco significato e, quindi, poca risonanza tra i media.
PS1) le nutrie non sono cacciabili ma esistono "squadre" di abbattimento per il controllo selettivo.
PS2) l'elenco delle specie cacciabili è quanto mai obsoleto: molte specie andrebbero tolte mentre altre, come la nutria, andrebbero inserite.
PS3) alcune specie sono veramente problematiche (vd. gazza e cornacchia grigia) ma, benché cacciabili, sono pressoché ignorate dai cacciatori perché considerate non pregiate e, a mio avviso, perché estremamente furbe e "difficili".
C'è anche la caccia all'elettore per fare (come anche altri del resto) i propri interessi, proprio come in questo caso (niente di questo genere si fa per niente)... Riesce bene quando si fanno proposte "facili" da capire per chiunque (indipendentemente dalla qualità di tali proposte; eliminiamo le tasse o sradichiamo il fenomeno dell'immigrazione dal nostro paese sono ad esempio due esempi di questo genere), immediate e che ad una prima analisi possano sembrare valide anche se magari nella pratica si rivelano fallimentari; la ciliegina sulla torta viene realizzata quando gli effetti di queste proposte sono tali da notarsi palesemente solo a medio-lungo termine quando ormai è troppo tardi per dire: "Forse è meglio affrontare la questione con un approccio diverso".
Di fronte a queste cose viene da chiedersi cosa c'entrino alcune mosse poco pubblicizzate dalla Lega tipo questa di sapore liberalizzatorio nei confronti della Caccia con ciò che la Lega sbandiera continuamente sui media ("proponiamo norme che rendano più lasche le regole relative alla Caccia come quelle che proteggono certe specie in pericolo" non fa prendere tanti voti, meglio non parlarne troppo).
In questa proposta io ci vedo solo un allentare le maglie della Caccia, per molti già troppo larghe, a discapito delle specie animali in pericolo, della tutela della dignità degli animali (come nel caso della proposta di legalizzazione di certe pratiche come l'uso degli zimbelli per la caccia ad uccelli: uccellini vengono feriti gravemente e lasciati agonizzare nell'area di caccia affinchè i loro lamenti attirino loro simili) e della sicurezza di tutti (proprio qualche giorno fa è successo nuovamente che due cacciatori si sono "trovati da dire" e ci è scappato il morto; la Caccia in Italia fa molti morti ma nessuno ne parla in maniera che il concetto entri nella testa di tutti; molti però già vivono avendo spesso cacciatori che sparano attorno a casa loro ma le loro lamentele non fanno notizia). Allo stesso tempo la norma torna utile ai pochissimi che cacciano, ai produttori di armi e articoli per la caccia mentre a pagarne il costo è l'intera collettività che assiste in silenzio (e oserei dire, anche in questo caso poco informata).
Avete saputo quello che è successo in Senato e cosa si stanno proponendo di fare i cacciatori?
Maggiori info su http://www.lipuferrara.it
Ciao
Lo copio qua:
CACCIA - IRA DELLE ASSOCIAZIONI PER APPROVAZIONE CACCIA NO LIMITS
“Decisione vergognosa. Presi in giro milioni di italiani. Ora risposte da Ronchi e Berlusconi”. Comincia la mobilitazione per battaglia epocale alla Camera.
“Ciò che è accaduto oggi in aula del Senato ha del vergognoso nei confronti dell’Europa, che è stata bellamente raggirata, ma soprattutto della natura e dei cittadini italiani, a cui qualcuno dovrà spiegare che la caccia e i fucili vengono prima di tutto”.
E’ la dichiarazione a caldo delle associazioni all’approvazione dell’articolo 38 della legge Comunitaria che, tra le altre cose, cancella i limiti della stagione venatoria attualmente contenuti tra il 1° settembre e il 31 gennaio.
“E’ stato ignorato il parere negativo del Ministero dell’Ambiente, che specificava come l’articolo peggiorava anziché risolvere la situazione di infrazione in cui l’Italia si trova sul tema caccia. E’ stato ignorato il parere negativo dell’ISPRA, l’autorità scientifica nazionale che si occupa della materia. Sono stati ignorati e anzi dimenticati i pareri negativi dati dalle Commissioni competenti della Camera e dello stesso Governo, a partire dal ministro Ronchi, che aveva già bocciato un identico emendamento nel recente passato. E tutto questo per assecondare una minoranza di cacciatori non ancora contenti di poter cacciare cinque mesi all’anno, per giunta facendo ingresso nei terreni privati.
“Il risultato è che con questo emendamento, qualora dovesse essere confermato dalla Camera, la stagione venatoria si allungherebbe ai mesi delicatissimi di febbraio e agosto, con un danno grave alla natura e l’aggravarsi del disturbo e dei rischi arrecati alle persone.
“Per non parlare degli altri aspetti, solo apparentemente marginali, comportati da questa pessima norma: il carattere giuridico dato alla guida europea sulla caccia (con il rischio-certezza di un vero e proprio corto circuito tra norma e interpretazione e il caos giuridico che ne conseguirà) o l’assenza di qualsivoglia intervento sul grave problema delle deroghe di caccia alle specie protette.
“Insomma una situazione disastrosa e imbarazzante, resa persino beffarda dall’approvazione di un subemendamento presentato come “soluzione” ma che non cambia di una virgola la sostanza e la gravità della norma approvata e sul quale, a leggere le ultimissime agenzie, persino il ministro Prestigiacomo dichiara di aver subito un raggiro.
“Ora si dovrà spiegare il perché di questa incredibile scelta a quel 90% di italiani che respingono ogni idea di allungamento della stagione venatoria. E dovranno farlo in prima istanza il ministro Ronchi, che si è assunto la responsabilità di una scelta così clamorosamente sbagliata, e il Presidente Berlusconi, cui 150 associazioni di cittadini, professionisti, ambientalisti, animalisti hanno oggi chiesto invano un intervento risolutore.
“Ma una cosa è certa. La battaglia alla Camera, per cui comincia da subito la mobilitazione, sarà epocale”.
28 gennaio 2010
Ufficio Stamap LIPU-Birdlife Italia
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Bye, LK
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