Dop tutto quello che abbiamo visto e sentito del caso di Garlasco dove è stata uccisa Chiara Poggi, ecco la moda che divaga su internet.
PUò anche far ridere associare delle facce così ma in una situazione del genere, dove non è ancora stato trovato il colpevole mi sembra veramente assurdo.
GUARDATE IL VIDEO:
http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/lavorinoalbertoo0409.htm
Quelle 2 gemelle non mi convincono per niente. Esecutrici materiali o meno, in tutta questa storia si sono rivelate delle personacce...Hanno fatto pure un fotomontaggio di merda...
Per quanto riguarda il fidanzato...mah...se è stato veramente lui, si tratta di un attore nato. Non so, l'ipotesi fidanzato non mi convince...
Ma i risultati delle analisi sono già stati resi noti?
cazzo! era da un po' di giorni che pensavo a come mai nessuno
aveva ancora aperto un topic sul caso garlasco.
e' il nuovo intrattenimento giallo all' italiana.
infatti ho comtrollato bene prima di aprirlo...
E' un caso veramente complicato ma ci sono rimasta a vedere quanto siano diventate famose in cosi poco, e tutto ciò per una foto e la tecnologia...
«Se Stasi fosse colpevole non avremmo fretta d'arrestarlo» Garlasco: «Un numero verde per le soffiate» Il procuratore Lauro: «Se Ris non risolveranno il caso, penso a un numero verde in cui in forma anonima chi sa possa chiamare»
GARLASCO (PAVIA) - Una proposta inaspettata. «Se dovessero risultare inutili gli accertamenti del Ris, sto pensando tra me e me anche a un numero verde in cui in forma anonima chi sa possa chiamare». È solo un'ipotesi, un pensiero esprresso verbalmente, quella del procuratore capo di Vigevano Alfonso Lauro di istituire una sorta di numero verde al quale sia possibile telefonare mantenendo l'anonimato, per dare una qualsiasi traccia che possa portare a individuare l'assassino di Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto scorso. Il procuratore ha ricordato in proposito un caso di un delitto risolto in questo modo anni fa in Inghilterra, e ha ribadito che la sua è semplicemente un'idea «che non ho nemmeno comunicato al pm Rosa Muscio, e che però in un certo senso sarebbe una dichiarazione di fallimento delle indagini».
LA PROPOSTA - Ma Lauro ha anche sottolineato che in Italia un numero verde è abbastanza impensabile, perchè «rischiamo di scatenare i mitomani che in Italia si sprecano» e inoltre a differenza dei paesi anglosassoni «c'è meno coscienza sociale» e quindi si collabora di meno con la giustizia. Rispondendo a chi gli faceva notare che c'è la sensazione che a Garlasco qualcuno sappia qualcosa ma che nessuno parli, il procuratore ha osservato: «Non parlano perchè nella nostra cultura, nella nostra società, che non è anglosassone, manca una certa coscienza sociale. Quindi nessuno vuole essere coinvolto in questa faccenda, anche perchè si sa come si entra ma non si sa come si esce».
NESSUN ARRESTO - Lauro confida che «entro quarantacinque giorni», i tempi che si è preso il Ris per dare i risultati delle analisi tecniche non ripetibili sui reperti raccolti nel corso dell'inchiesta, «si arrivi a un'indicazione precisa su chi è il colpevole». Il procuratore ha spiegato che in un'indagine giudiziaria si va avanti in base alle prove, «e se le prove non vengono acquisite non possiamo pensare di fare alcun processo in corte d'assise perchè i processi non si fanno con i teoremi, non si fanno con le ipotesi ma in base a prove certe». È stato fatto notare al magistrato che le cronache degli ultimi giorni stanno parlando di un arresto annunciato nei confronti di un ipotetico colpevole, Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara e unico indagato. Il procuratore ha risposto: «È solo una previsione dei mass media. Noi procediamo in base alle prove e non in base alle teorie, perchè non sta scritto da nessuna parte che le prove che andremo ad acquisire saranno contro Stasi: potrebbero essere contro chiunque». Lauro ha precisato comunque che se «eventualmente fosse lui non abbiamo alcuna fretta di arrestarlo perchè non c'è pericolo di fuga nè di inquinamento probatorio e la pericolosità sociale».
04 settembre 2007
fonte corriere.it
Comunque credo che 45 giorni per gli esami del Ris siano un pò tanti...
Forse lo credi solo perchè hai visto troppi telefilm in TV
A parte gli scherzi... gli esami che non hanno ancora compiuto sono rimasti in sospeso perchè il materiale che viene analizzato, a causa dell' esame stesso, viene distrutto. In questo modo l'esame non è ripetibile da un eventuale perito della difesa, quindi, per evitare future contestazioni, l'esame viene eseguito anche in presenza del perito della difesa... e la burocrazia ha i suoi tempi.
Per quello che riguarda le gemelle sicuramente non hanno fatto una bella figura. Anche se i fotomontaggi che sono apparsi sembrano poco rispettosi degli avvenimenti accaduti, io personalmente credo che sia una sorta di "giustizia karmica" riservata alle gemelle, volevano diventare famose... e lo sono diventate... sicuramente non come lo volevano loro.
Una piccola nota tecnica, io sono un appassionato di fotografia/fotoritocco/fotomontaggio e, secondo me, chi ha fatto quel montaggio (che pare essere una fotografa della zona) è un incompetente, si vedeva lontano un km che era finto...
Per adesso l'unica cosa che si può commentare è il pessimo gusto di quelle due stupide. Il resto sono tutte chiacchiere al vento. Aspettiamo il processo e le analisi e poi discuteremo anche sul delitto in sè.
Alla fine sembra che il colpevole sia quasi sicuramente il fidanzato della ragazza: ogni giorno saltano fuori nuove incogruenze nei suoi racconti e il suo alibi vacilla...
Senza voler arrivare subito alle conclusioni ma al 90% mi sa che è stato il fidanzato in un momento di follia. Spesso in casi simili a questo è sempre risultato colpevole un familiare o una persona molto vicina. Comunque qualche dubbio rimane. Le cugine invece sono il classico esempio di approfittatrici e arriviste hanno sfruttato al meglio la tragedia per salire alla ribalta! Veramente uno schifo ma nell' Italia dei Corona & Soci purtroppo è normale sia cosi!
quoto in toto Roberta 80 ed andrek..
ma come sempre si aspetta.. fin troppo pazientemente..
... infatti...
Ufficialmente ne sappiamo come il giorno del delitto, cioè quasi niente, ma il TG lo devono fare tutte le sere, quindi i giornalisti rigirano quel niente che hanno fino a farlo sembrare qualcosa...
Un'altra cosa sconvolgente l'abbiamo notata qualche giorno
fa un mio amico ed io consultando La repubblica on-line per
vedere le ultime notizie. I primi giorni, quando ancora non
erano state avanzate ipotesi e nessuno aveva ancora avuto
tempo di sperperare neuroni in inutili congetture i giornali
pubblicavano foto del fidanzato in lacrime, o con un dolce
e triste sguardo...poi d'improvviso sono comparsi titoloni "Si
sospetta il fidanzato" con accanto relative foto del ragazzo
colto in espressioni pressochè "diaboliche" per far passare
la tipica immagine da serial-killer pazzoide. Che tristezza!!!
è a questo che serve avere un vasto archivio di "foto di repertorio"...
E ancora più schifezza è il fatto che il giornalismo al giorno d'oggi è quasi tutto così...
si ma fatto sta che quel fotomontaggio della foto lo vede anche uno spastico. fatto bene poi, specie la maglietta rossa.
Per proseguire questo interessante discorso vi invito a dare un'occhiata qui! http://www.ferraraforum.it/index.php?showtopic=8044&hl=
concordo con dav 85 sono davvero 2 sfigate!
risolto il giallo:
Garlasco/ Fermato Alberto Stasi. Il procuratore: "Abbiamo le prove"
Lunedí 24.09.2007 14:52
SPECIALE GARLASCO
Garlasco/ "I risultati dei consulenti del Ris non sono ancora noti". Lo precisa la procura
Garlasco, una macchia di sangue sul vestito di Chiara potrebbe incastrare Alberto
La faccia da bravo ragazzo. Le lacrime versate al funerale di Chiara Poggi. Alberto Stasi, il giovane distrutto dal dolore, da quelle martellate che hanno spazzato via il suo futuro, era la vittima sopravvissuta del delitto di Garlasco. Ora non lo è più, perchè per la Procura Alberto Stasi è il killer che arriva in bicicletta, che rompe il cranio della 26enne Chiara con una ferocia senza pari. E poi torna indietro, a casa sua, negando davanti a tutti l'accaduto, le proprie responsabilità. La Procura di Vigevano, a una settimana dal delitto, il 20 agosto lo iscrive nel registro degli indagati. Non ha prove, solo indizi. Ora, invece, la svolta. E il fermo del 24enne.
Stasi viene portato in caserma a Vigevano, dai carabinieri, con l'accusa di omicidio volontario aggravato da ferocia. E' lo stesso reato contestatogli nell'avviso di garanzia. Il ragazzo è sotto interrogatorio, mentre il suo avvocato, Angelo Giarda, dice di non sapere nulla del provvedimento nei suoi confronti. Quello che sa Rita, la madre di Chiara, invece, è che "il fermo di Alberto è la soluzione peggiore e amplifica il nostro dolore: è quanto di più doloroso potesse accadere". Lacrime si aggiungono alle lacrime. Perchè lei, Rita, non avrebbe mai pensato fosse stato lui a spezzare la vita di sua figlia. Tanto da difenderlo nelle prime concitate ore dopo il delitto. Ora invece accetta "quello che la Procura di Vigevano ha deciso".
E la Procura, questa volta, sembra non tentennare più, dopo un mese nel quale mille critiche si sono inseguite, di pari passo con gli esami del Ris. Il Procuratore della Repubblica di Vigevano Alfonso Lauro può quindi affermare deciso: "Confermo che Alberto Stasi è stato fermato perchè ora abbiamo delle prove e non più solo degli indizi". Ma che cosa ha complicato la posizione di Alberto? Quale la prova decisiva? Per adesso non ci sono che illazioni, mezze voci. Che si concentrano però su "un indizio che si sarebbe trasformato in una prova". Qualcosa, insomma, che i Ris stavano esaminando e che si è rivelato un dettaglio fondamentale. Un dettaglio che potrebbe essere una traccia di Dna, probabilmente sangue, sulla bicicletta del ragazzo. Una traccia rilevata con il Luminol, che aggrava le incongruenze tra il resoconto del giovane e la realtà dei fatti. Perchè Alberto non ha detto di essere andato a casa di Chiara con la bici? Perchè non si è sporcato le scarpe, se ha trovato la vittima riversa su un pavimento completamente ricoperto di sangue. E ancora, perchè se ha scavalcato il muretto - come dice - non si trovano le sue impronte? Infine, ma sono indizi più labili, sono il colore del volto e la foggia del pigiama. Alberto è in Procura. Sotto torchio. Dovrà spiegare molte cose.
FONTE:http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/stasifermato2409.htm
Secondo me quelli "della procura di Vigevano" sono un branco di dementi. Come al solito in questi casi la vicenda è stata trattata in modo approssimativo e superficiale, ormai quel ragazzo, anche se dovesse risultare innocente, sarà segnato a vita, solo perchè dovevano dire qualcosa ai giornalisti.
Teoricamente e formalmente uno è innocente fino alla sentenza di condanna.. però sono state trovate prove schiaccianti contro di lui....
Spesso i giornalisti travisano la realtà, mi sono documentato meglio:
Una macchia di sangue sul pedale di una delle bici di Alberto. Questa la prova madre che ieri ha fatto scattare le manette per quel giovane dalla faccia pulita che da 43 giorni, nonostante le incongruenze e le analisi del ris continua a proclamarsi innocente.La verità sembra però ancora lungi dall’arrivare. Non vi è una prova schiacciante da mostrare, mancano movente ed arma del delitto.
Fonte: http://www.expobg.it/modules/news/article.php?storyid=7620
Ecco, così va meglio. Evitiamo i sensazionalismi da Studio Aperto per cortesia.
Qualcuno sa con quale precisione possono essere datate le tracce organiche?
Ovviamente i giornalisti non ne sanno mezza e il Ris non può parlare.
Ma cambia molto se quella traccia organica risale al giorno dell'omicidio oppure se non si sa (era la sua ragazza... di tracce organiche generiche di lei a casa di lui e viceversa ce ne saranno a tonnellate).
In ogni caso non ci sono ancora prove. Ci sono solo indizi di incongruenze nel racconto che lui ha fatto, e quest'ultima è una in più (sempre che sia dimostrato risalga al momento dell'omicidio).
Stanno nuovamente cercando di farlo confessare, è l'unica possibilità che hanno perché niente di quello che c'è finora reggerebbe in tribunale...
è tutta incasinata questa cosa...
a me convince poco sia il fidanzato che le cugine....booo...così allegre e sorridenti
sembra tutto ad un passo dalla fine....
da www.libero.it :
...è troppo complicato...quando i delitti sono fatti in casa è difficile trovare il colpevole, le tracce sono mescolate....ovvio che ci saranno impronte del fidanzato, era il suo fidanzato, era lì in casa...
Mah, io continuo ad essere perplessa...
Certo che se è veramente stato lui, che faza da merda è stato in tutti questi giorni???
Siamo perfettamente in teatro ognuno recita la sua parte...la procura deve trovare prove schiaccianti,le cugine è meglio che vadano a miss italia,forse fanno più bella figura.senza usare una maschera dietro chi non esiste più...il vero assassino un vero genio,Alberto se tiene su tutto puo fare i provini dalla De Filippi. Si può tentare di tutto,giustizia o no,ancora una volta qualcuno è morto e non si sa il perchè...
PAra dura, però per me finisce come per cogne, il vero colpevole non verrà mai trovato, perchè altrimenti l'avrebbero già trovato da un pezzo.
inoltre mi dispiace vedere che come al solito i media abbiano bisogno di un agnello sacrificale, o meglio, di un mostro da dare in pasto ai telespettatori, in questo caso il fidanzato. Poi comunque l'accanimento per tutta la vicenda in generale è una cosa vergognosa, così hanno ulteriormente rovinato delle persone già segnate a vita, se fossi in loro io li denuncerei tutti quei porci di giornalisti che stanno là appostati tutto il giorno.
Non è mio costume parlare d cronaca, visto l'odio che provo per essa. E l'immane quantità di becere affermazioni retoriche che scatena del tipo: "In che mondo viviamo", "Quanta violenza", "Secondo me è innocente perchè uno è innocente fino a prova contraria" e stronzerie simili.
Un solo appunto: se si uccide qualcuno si deve avere un movente. Non esistono i cattivi del Corvo che ammazzano per divertimento. Se sono un estraneo e ammazzo qualcuno, lo faccio per rubare. Se ammazzo per odio conosco la vittima. Se il fidanzato dice:
1. Sono andato a piedi, non con la bici, ho scavalcato il recinto e più testimoni dichiarano di aver visto la sua bici appoggiata al cancello al momento del delitto che dire? Ah, marginalmente, sulla catena ci sono tracce di sangue della donna morta. Ma poverino è innocente.
2. Ho lavorato alla tesi tutto il giorno e il RIS dice che il PC è stato acceso 2 minuti scarsi.
3. Trova il cadavere con la testa distrutta e descrive la ragazza come "pallida in volto". Immagino che sotto ai 5 litri di sangue fosse probabilmente pallida.
Poi sono tutti innocenti. Il mondo è bello, ovvio che sono stati gli albanesi (che non rubano nè la stuprano) o più probabilmente i marziani.
Ovvio che ci sarà un merdoso processo mediatico, tanto Vespa e Mentana. E quando il povero Alberto sarà condannato (tra 8 anni) ci saranno appelli e ancora Vespa.
Per questo odio la cronaca.
P.S.: Solo un deficiente potrebbe pensare che sia innocente un assassino con movente, prove e la dimostrazione di tonnellate di balle raccontate.
Veramente mi pare manchi sia il movente sia tanto meno le prove... finora c'è solo un racconto che non convince.
Movente vuol dire un motivo. I marziani non ce l'hanno. Lui probabilmente era incazzato perchè lei voleva mollarlo, forse è stato un litigio sopra le righe e gli è partita la bastonata. Cmq diciamo che è un movente passionale, cioè un omicidio di raptus come lo strameledetto supervespizzato Cogne. E se innocente e sospettato di omicidio forse, se non sono deficiente, cerco di dare un racconto preciso di ciò che ho fatto, senza cambiare versione e raccontare balle. A che pro?
Prove schiaccianti. Altro che un po' di sangue su un pedale di bicicletta. La Procura avrebbe in mano un quadro probatorio molto più saldo nei confronti di Alberto Stasi.Quel che è certo è che il pm Rosa Muscio non ha ancora depositato in cancelleria la richiesta di convalida dell'arresto. Segno, probabilmente, che allegherà qualcosa di più pesante di una semplice macchia di sangue.
http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/garlascostasicarcereprimanotteMI2509.htm
nuovi indizi.
L'impronta sul tappetino del bagno. L'assassino ha lasciato due impronte. Una, come si sa dai primi giorni, è impressa nel sangue e non ha contorni nitidi. L'altra è stata evidenziata con il luminol ed è stata trovata sul tappetino del bagno. E' una scarpa tra il 42 e il 43, un numero compatibile con Alberto (non solo con lui, ovviamente, però "non lo esclude"). Anche se l'assassino non ha usato il lavandino per lavarsi (non c'è sangue negli scarichi), è andato in bagno per sistemarsi prima di uscire dalla villetta.
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/ragazza-pavese-4/tappeto-bagno/tappeto-bagno.html
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 26 settembre 2007
Tratta da “la Repubblica”
Quando sarà esaurito, per sfinimento, il filone delle dichiarazioni dei politici (cinque secondi cadauno per dire niente), sarà il turno delle dichiarazioni dell’uomo della strada. Che ad ogni delitto o fattaccio di cronaca affolla i telegiornali per dire la sua, la signora con la permanente che l’ha sempre saputo, che quello lì era il colpevole, o il pensionato che non riesce a crederci perché conosce il papà ed è tanto una brava persona, o la commessa in ansia per la sicurezza dei suoi cinque metri di marciapiede. Così come abbiamo, nei telegiornali, il "pastone" politico, avremo presto il "pastone" dei rumori della folla, ben calibrato tra innocentisti e colpevolisti? E sarà un passo avanti, rispetto alla mortificante noia delle parole politiche, la greve vitalità della gente comune, le opinioni fesse ma cariche di certezze, il pregiudizio eretto a sistema dialettico?
E’ obbligatorio tutto questo? Li avete visti i telegiornali da Garlasco, compresi i più civili e autorevoli, tutti con l’Afghanistan messo in attesa, la Birmania neanche parlarne, perché prima bisognava assolutamente mandare in onda la faccia del tabaccaio che diceva "oh bella" o della massaia che diceva "in galera bisogna mandarli"? La mia è un’opinione di minoranza e forse di retroguardia. Ma mi interessa molto la Birmania. Zero Garlasco.
Come sempre, grande Serra.
Quoto totalmente.
Perfettamente d'accordo, però... che tristezza che abbia così ragione...
Alberto Stasi, indagato per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, torna in libertà per insufficienza di prove. Così insufficienti da spingere il giudice per le indagini preliminari a non ritenere opportuno adottare misure cautelari: per il Gip Alberto non può fuggire, reiterare il delitto, inquinare le prove. Perché nella sua valutazione non può accadere.
Vedi: http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/garlasco2809.html
Visto? Questo a riprova di tutte le stronzate che scrivono i giornali. Oggi ho ascoltato il servizio del tg1 a proposito di questo ed era tutto un "Il povero alberto è da mesi che professa la sua innocenza" "eh, ma se lo sentiva che sarebbe tornato a casa" "Vogliamo IL colpevole e non UN colpevole" e fino a ieri "alberto dovrà spiegare perchè ci sono dele tracce di sangue sul pedale della sua bici" "se non è stato lui, com'è possibile che ci sia del sangue sulla bici" e via dicendo... adesso salta fuori che forse non è neanche sangue ma tracce di dna o no so che...
PENOSI
Non dobbiamo più leggere nè ascoltare niente che riguardi il "caso Garlasco". Ci prendono solo per il culo.
Concordo.
Penoso è che questo caso sia sulle prime pagine dei giornali da settimane. E penosa è la gente che vuole questo... in Italia vengono uccise ogni anno centinaia di donne, ma non frega niente a nessuno. Adesso che i media hanno pompato questa storia (come ne hanno pompate mille altre) allora la sorte di questo ragazzo diventa la cosa più importante al mondo.
Ma che sia stato lui, che siano state le cugine zoccole o Gianmarco Pozzecco o il cantante dei Rockets. Chissenefrega! (E ho riportato un articlo di Serra che lo dice molto meglio di me)
E' assolutamente morbosa tutta la ricerca dei particolari che dovrebbero riguardare solo gli inquirenti. Va bene che CSI ha un grande successo, ma i giornali dovrebbero fare informazione, non intratttenimento.
Ci vorrebbe proprio qualcuno che riuscisse a mettere un po' di vernice argentata sui pedali di quella bicicletta. Risolverebbe il caso e darebbe alla gente un bel colpo di scena finale!
Si è verificato nel caso Stasi il cosiddetto "processo mediatico": i giornalisti si comportano come giudici e condannano la gente influenzando l'opinione pubblica. Dovrebbero pagare per i danni che fanno rovinando la reputazione di persone innocenti, non condannate dalla giustizia.
Scusa ma il tg4 è un telegiornale? il tg4 è da considerare come un programma di cabaret, ne più ne meno (senza offesa per i programmi di cabaret).
Se lo consideri un telegiornale è una grave offesa per tutti gli altri telegiornali...
Non che gli altri tg siano particolarmente rispettabili eh...
In effetti no, ma il tg4 è mezzo metro sotto.
questa chi te l'ha detta?
il mago di oz?
o uno di quelli del tuo avatar?
diciamo che almeno gli altri non se ne vantano.. e lo fanno più raramente, poi dipende dal tg..
io ad esempio, il tg1 ed il tg2 in scandalo per servizi montati, li ricordo bene
Studio aperto è molto squallido come tg, l'altra sera mostrava per lungo tempo i pianti e le urla di un padre che si disperava perchè gli avevano ucciso la figlia..non c'e nessun rispetto per il dolore altrui che viene sfruttato per fare audience
Giustissimo! Dai, è vero che ognuno deve fare il suo mestiere e quelli del tg5 ovviamente devono tirare l'acqua al loro mulino, ma come si fa? Cercare di fare più ascolti sulla disperazione di un padre che piange la morte della figlia?
Studio Aperto è di gran lunga il più squallido, ma è uno squallore che c'è in tutti i tg... Fede lo fa in maniera molto più grezza e palese perché è il tg fatto per "dai decerebrati per i decerebrati". Gli altri hanno target diversi e quindi stili e rispettabilità apparente diversi, ma per la maggior parte sono solo mezzi per coprire le diverse fette di mercato del pubblico (certo, con un'attenzione particolare per gli idioti...).
Omicidio Garlasco, Alberto Stasi assolto
Riconosciuto non colpevole per prove insufficienti: «Sono uscito da un incubo». Il legale: demolite indagini iniziali
VIGEVANO - Alberto Stasi è stato assolto. Dopo oltre 5 ore di Camera di consiglio il gup di Vigevano Stefano Vitelli ha dunque ritenuto che il ragazzo non è colpevole della morte di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. La sentenza di assoluzione è stata emessa, al termine del processo di primo grado con rito abbreviato, in base all'articolo 530, secondo comma, del codice di procedura penale: stabilisce che deve essere pronunciata sentenza di assoluzione «quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova». Il gup depositerà le motivazioni della sentenza entro 90 giorni. I pm Muscio e Michelucci avevano chiesto la condanna a trent'anni di reclusione.
«SONO USCITO DA UN INCUBO» - Alla lettura del dispositivo Stasi è scoppiato in lacrime, poi ha abbracciato la sua nuova fidanzata, Serena: «Lo sapevo, io non ho ucciso. Sono uscito da un incubo» ha esclamato, abbracciando i suoi avvocati. Amaro invece il commento di Rita Poggi, mamma di Chiara: «Una sentenza che non rende giustizia». «Ora Alberto non ha nessuna voglia di parlare, questa è stata un'esperienza traumatizzante per tanti punti di vista - ha detto Angelo Giarda, professore di procedura penale all’Università Cattolica a capo del collegio difensivo -. Abbiamo cercato di sostenerlo sia dal punto di vista umano che professionale. Anche i suoi amici hanno fatto la loro parte. La prima cosa che vorrà sarà un po' di silenzio da parte di tutti».
«DEMOLITE INDAGINI INIZIALI» - Giarda ha spiegato che «non si può, leggendo solo il dispositivo, sostenere che Alberto sia stato assolto con la vecchia formula dell'insufficienza delle prove perché potrebbe essere anche per mancanza di prove e quindi l'assoluzione essere senza condizione». Il professore ha spiegato che l'articolo 530 «prevede tre situazioni: la mancanza di prove, la contraddittorietà delle prove e l'insufficienza di prove. Per capire quale è stato l'iter della decisione bisogna leggere le motivazione della sentenza». «Sono state demolite tutte le indagini iniziali - ha concluso -, ci siamo sempre battuti per la verità e abbiamo lavorato anche nell'interesse dei Poggi perché se non è stato Alberto allora l'assassino di Chiara bisogna cercarlo altrove».
QUATTRO PERIZIE - Cala così il sipario sul primo atto del processo che ha visto imputato l'ex studente, ritenuto dai pm Rosa Muscio e Claudio Michelucci responsabile del delitto in base a indizi «chiari e inequivocabili». I legali di Stasi, nel ribadire la sua innocenza, avevano invece chiesto l'assoluzione perché il processo non ha provato la sua responsabilità e non si è superato ogni ragionevole dubbio. La sentenza avrebbe dovuto arrivare il 30 aprile, ma il giudice dispose quattro perizie, ritenendo «incomplete» le indagini della Procura.
I PUNTI OSCURI - Ecco tutti i punti critici dell'inchiesta analizzati dal gup prima di emettere il verdetto.
Ora della morte. Chiara è stata uccisa tra le 11 e le 11.30, secondo la prima versione dell'accusa. Nella requisitoria bis il pm Rosa Muscio sposta in avanti le lancette del decesso: la 26enne è morta dopo le 12.20 o meglio tra le 12.46 e le 13.26. Un cambiamento d'orario che segue la perizia informatica super partes che stabilisce che Alberto, dalle 9.36 alle 12.20, lavora al file della sua tesi di laurea. Una teoria che non trova d'accordo la parte civile (Chiara è morta tra le 9 e le 10) e la difesa: il decesso è avvenuto tra le 9.30 e le 10.
Scarpe. Impossibile non sporcarsi le suole calpestando il pavimento di casa Poggi, sostiene l'accusa. Nella villetta non ci sono tracce di estranei e non ci sono impronte delle suole delle Lacoste di Alberto che ha scoperto il cadavere della fidanzata. A spiegare le scarpe pulite, però, ci sono esperti in chimica: le suole del ragazzo sono idrorepellenti e potrebbe essersi ripulito continuandoci a camminare per ore.
Computer. Alberto ha sempre sostenuto di lavorare alla tesi di laurea mentre Chiara moriva. Un alibi cancellato dagli accessi illeciti fatti dai carabinieri. Solo ad agosto scorso, due anni dopo l'omicidio, la perizia informatica ricostruisce quanto avvenuto la mattina del delitto. Alberto ha acceso il computer alle 9.35 e dalle 9.36 alle 12.20 ha salvato in continuazione il file.
Bicicletta. «Non è possibile precisare la natura del materiale biologico di Chiara Poggi, presente sui pedali» scrivono gli esperti super partes. Se è sangue per l'accusa, non si può escludere, precisa la difesa, che si tratti di muco o saliva.
Portasapone. L'impronta di Alberto mista al Dna della vittima viene trovata sull'erogatore del sapone liquido all'interno del bagno dove l'assassino si è lavato prima di fuggire. Una prova per l'accusa, ma per la difesa e i consulenti nominati dal giudice «la più ragionevole e semplice spiegazione è che i due abbiano entrambi toccato l'oggetto, in tempi e per un numero di volte del tutto sconosciuti». Elementi che rendono il dato «del tutto irrilevante al fine della costituzione di una prova scientifica», scrivono gli esperti.
Arma. Almeno una dozzina le armi che nel corso delle indagini si alternano: da un martello da carpentiere a un ferro da stiro, fino a una stampella. L'ultima novità arriva da una consulenza dell'accusa: Chiara è stata uccisa con un paio di forbici da sarto, ma da casa Poggi manca, a quanto trapela, solo un martello. L'unica verità è che l'arma non è mai stata trovata.
Movente. Per i pm e la parte civile i due fidanzati litigano la sera precedente. Chiara potrebbe aver visto qualcosa sul computer dello studente. Una lite sfociata nell'omicidio del 13 agosto 2007. «Solo una supposizione» si limita a ribattere l'accusa.
fonte: http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_17/processo-stasi-poggi-vigevano_d72fdbd8-eaec-11de-9f53-00144f02aabc.shtml
Bah..
Bah in che senso? Avresti trovato normale condannare uno senza uno straccio di prova, anzi senza manco uno straccio di indizio certo?
Ma la storia di foto pedoponografiche sul pc di alberto è stata confermata o è ancora in dubbio?
Fornito da Invision Power Board (http://www.invisionboard.com)
© Invision Power Services (http://www.invisionpower.com)