Parliamo del capolavoro Lewis Carroll (Reverendo Charles Lutwidge Dodgson).
Chi non ha mai visto il cartone, letto il libro con le figure da piccolo o se l'è mai fatta raccontare prima di andare a dormire...
Eppure quanti l'hanno letta da grandi, riuscendo ad apprezzare realmente la genialità di questa opera?
I giochi di logica, la genialità del non-senso e dei paradossi contenuti all'interno del romanzo.
Il "Mad Tea Party" è la parte che adoro di più, un continuo avvicendarsi di situazioni e frasi una più geniale dell'altra
Have some wine,’ the March Hare said in an encouraging tone.
Alice looked all round the table, but there was nothing on it but tea. ‘I don't see any wine,’ she remarked.
‘There isn't any,’ said the March Hare.
‘Then it wasn't very civil of you to offer it,’ said Alice angrily.
‘It wasn't very civil of you to sit down without being invited,’ said the March Hare.
Solo da grandi si può apprezzare la vera comicità e genialità dietro i giochi di parole di Carrol
Parliamone, sono sicuro che ciascuno di voi ha qualcosa da raccontare a proposito di quest'opera che si tratta di ricordi da bambino o discussioni da adulti
Testo originale con illustrazioni: http://xahlee.org/p/alice/alice.html
Per me Alice nel Paese delle Meraviglie è anche il film Disney, che ti dava già un idea della pazzia del libro, ma in una ricetta perfetta per i bambini...mi ricordo che anni fa mi avevano detto che l'autore in realta aveva solo trascritto i viaggi che si faceva quando era fattissimo, e per un pò ci ho creduto.
Comunque anche a me il libro è piaciuto tantissimo.
Ci sono alcune dicerie sul fatto che si fumasse della gran cannabis e prendesse laudano per sballarsi...però non si sa quanto siano vere considerando che ci sono più o meno su ogni artista geniale
Lewis Carroll era un professore di logica. E un geniale artista dall'umorismo sfrenato e surreale.
Ma solo chi ha un po' la mente scientifica o comunque sa un po' di logica può apprezzare veramente la genialità di questo autore che, soprattutto nel seguito "Alice attraverso lo specchio" (che preferisco di gran lunga al primo) riesce a sovvertire la logica con trucchi divertentissimi e trovate geniali ed esilaranti in ogni mezza pagina.
Tutto il suo umorismo è basato su ragionamenti apparentemente logicissimi che portano ogni personaggio a conclusioni esilaranti. Ogni personaggio ha una "sua" logica, che non tiene conto di questo o di quel dato fondamentale: tutti insieme creano un mondo bislacco e ironicissimo che assomiglia in fondo al nostro vero, pazzo mondo. Un esempio classico: perché fare una festa solo una volta all'anno quando, festeggiando il "non-compleanno" si può fare festa 364 volte all'anno invece di una?
E' vero, ci sono molte dicerie su Carroll. Sono tutte esagerazioni di fatti semiveri:
- Alice è un racconto dei suoi viaggi mescalinici - Falso: deriva dal fatto che Carroll usava ogni tanto qualche blanda droga, ai tempi permessa e non considerata droga a tutti gli effetti
- Carroll era un drogato - No, non era dipendente da alcuna sostanza stupefacente, ma come detto sopra faceva uso moderato, come moltissimi intellettuali dell'epoca, di alcune sostanze che sembravano aprire la mente, e che non si sapeva che facessero male (ricordo che Sherlock Holmes nei romanzi di Conan Doyle faceva tranquillamente un uso regolare di eroina)
- Carroll era un pedofilo - in pratica, falso: è vero che amava fotografare un paio di sue nipotine dai 4 ai 10 anni nude in pose comunque non sessuali. Era affascinato dalla bellezza dell'innocenza e non esistono nemmeno sospetti di sue tendenze distorte nella vita privata a parte questo singolare hobby, che però a ben vedere non ha che fare necessariamente con la pedofilia, ed è diffuso ancora oggi in civiltà che non hanno ancora avuto problemi di pedofilia e che quindi considarano la cosa di per sé innocente (solo in Giappone per esempio era pratica diffusa finché nel '99 una legge chiesta dagli americani ha vietato pubblicazioni di quel tipo: in USA ed Europa queste pubblicazioni sono state legali fino alla fine degli anni 80, e fotografi come David Hamilton sono stati famosissimi e pubblicati su ogni rivista senza che nessuno si scandalizzasse).
- Carroll era un pazzo - Falso. I suoi contemporanei lo descrivevano come un tizio molto intelligente, molto buono e un po' stravagante. C'è anche da dire però che nell'Inghilterra vittoriana il concetto di "stravagante" era qualcosa di diversissimo da come lo intendiamo noi, quindi con gli occhi di oggi possiamo dire che Carroll era perfettamente normale.
Ne ero un Fan.....ho ancora il Dvd...
Piccola parentesi: di questo bellissimo romanzo sono state fatte trasopsizioni in diverse salse (oltre al cartoon disney, intendo) tra le quali un videogioco ambientato nel paese delle meraviglie in versione horror. Dal sogno di Lewis Carrol, all'incubo dei creatori di Quake.
Ho letto solo il primo dei due libri, ma ora vado a comprare il secondo! Mi avete incuriosito!
se intanto vuoi darci un'occhiata in anteprima nel link che ho postato sopra c'è anche il testo del secondo libro con tanto di illustrazioni.
Ora ci butto un occhio!
Grazie Nethernik!
Qui c'è in italiano:
http://www.liberliber.it/biblioteca/d/dodgson/attraverso_lo_specchio/html/
Ricordo di guardare spesso LiberLiber: raccoglie i testi pubblicabili dopo 50 anni (scaduti i diritti).
Dev'essere 'na figata...
Fornito da Invision Power Board (http://www.invisionboard.com)
© Invision Power Services (http://www.invisionpower.com)