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FerraraForum.it _ Cultura e Scienza _ Vie Dei Canti

Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 17:23

ho letto ieri il libro di chatwin sulle vie dei canti in australia. sembra siano una mappa vocale che gli aborigeni utilizzano fin dal tempo dei "sogni" per muoversi sul continente e questo mi ha affascinato moltissimo. l' avete letto? cosa ne pensate?

Inviato da: neil il 20 May 2008 - 17:29

mai sentito nominare..ma perchè in bacheca? icon_confused.gif anne-sophie.gif

Inviato da: pottydj il 20 May 2008 - 17:30

moved

Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 17:31

perchè ho scazzato.
se apri un topic sulle dosi di un buon tom collins scrivo solo li

Inviato da: mattia il 20 May 2008 - 17:39

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Inviato da: neil il 20 May 2008 - 17:42

non lo so io sono per i libri che ti insegnano qualcosa che poi ti porti dietro nel tuo bagaglio filosofico/culturale e che cambiano il tuo modo di vedere la vita

Inviato da: Le Big Mac il 20 May 2008 - 17:42

Cerca di spiegarci meglio di cosa parla il libro, per favore! E' un argomento molto interessante secondo me.
Cioè, siccome credo che pochi qui l'abbiano letto, faresti un grosso favore a tutta la community a riassumere un po' le questioni affrontate...

Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 17:43

il tempo dei sogni è il tempo in cui ancora la terra così come la conosciamo ancora non esisteva, quando cioè degli esseri semi-divini (i primi aborigeni) nati dalla terra hanno cominciato a creare la realtà semplicemente nominandola. "Montagna serpente!" e tac compariva la montagna a forma di serpente arrotolato.

Inviato da: neil il 20 May 2008 - 17:45

aaaaaah,ok devo averne sentito parlare ma ignoravo l'esistenza del libro

Inviato da: Vale il 20 May 2008 - 17:46

Molto interessante, mi sa che me lo procuro...sisi.gif

Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 17:46

se non lo avete letto non posso farci niente, non ho mi dispiace la capacità analitico-riassuntiva adeguata ad un compito del genere. posso però discutere amorevolmente con coloro che hanno avuto come me la fortuna di leggerlo. moolto moolto interessante. quasi quanto un mojito fatto veramente bene. vedi come la letteratura si può intrecciare al divertimento?

Inviato da: Le Big Mac il 20 May 2008 - 17:48

Ah quindi è un topic dedicato ai pochi eletti che l'hanno letto.
Peccato, mi stavo appassionando icon_frown.gif

Inviato da: mattia il 20 May 2008 - 17:53

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Inviato da: Senbee Norimaki il 20 May 2008 - 17:53

http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Manuali_di_istruzioni:Farsi_bannare_da_un_forum

Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 17:53

no.il tempo dei sogni è quando questi aborigeni primi, i primi progenitori della razza (come albione di blake tipo) hanno cominciato a chiamare le cose, a dargli un nome..
e il nome corrispondeva alla loro creazione. una volta nominati erano creati. è come nella genesi cristiana se ci pensi, oppure come quella induista. dio chiama sempre per creare

Inviato da: Le Big Mac il 20 May 2008 - 17:58

CITAZIONE (mattia @ 20 May 2008 - 17:53) *
questa è una chattata colta non autorizzata.


Quando? Se devi cercare di dimostrare qualcosa fallo e basta! Ma non appigliarti alla chat!
Non posso intervenire anch'io nella discussione sulla via dei canti?
Non posso trovarlo interessante anch'io?

Mi potete spiegare per esempio il funzionamento di questi canti?

Inviato da: mattia il 20 May 2008 - 18:01

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Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 18:02

gli aborigeni li usano come noi usiamo le cartine stradali,per ogni regione c'è una lunga canzone e chi la conosce tutta può attraversare tutta l'australia senza perdersi. ogni tribù di ogni regione conosce solo tratti della lunga canzone e le conserva tramandadole da sciamano a sciamano in maniera gelosa segreta e molto elitaria. un pò come il nostro topic sul rum..

Inviato da: Le Big Mac il 20 May 2008 - 18:04

CITAZIONE (mattia @ 20 May 2008 - 18:01) *
assomiglia molto al mito del demiurgo platonico anche...non trovi analogie?


Direi di no.

CITAZIONE (neal.c @ 20 May 2008 - 18:02) *
gli aborigeni li usano come noi usiamo le cartine stradali,per ogni regione c'è una lunga canzone e chi la conosce tutta può attraversare tutta l'australia senza perdersi. ogni tribù di ogni regione conosce solo tratti della lunga canzone e le conserva tramandadole da sciamano a sciamano in maniera gelosa segreta e molto elitaria. un pò come il nostro topic sul rum..

E' una cosa davvero bella. Pensate che roba, questi centinaia di anni prima di noi hanno trovato un modo per non perdersi in un continente così vasto.

Inviato da: NvO il 20 May 2008 - 18:06

CITAZIONE (mattia @ 20 May 2008 - 18:01) *
assomiglia molto al mito del demiurgo platonico anche...non trovi analogie?



tutto il contrario direi

Inviato da: mattia il 20 May 2008 - 18:06

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Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 18:11

qualcuno qui si sta andando a rileggere il sussidiario di filosofia del liceo? eh eh

Inviato da: Hartigan il 20 May 2008 - 18:12

Valutate di raccontarvelo solo tra pochi eletti nel caso, davanti a qualcosa da bere. Cerchiamo di non creare delle chat.

Inviato da: NvO il 20 May 2008 - 18:14

la giustifico io. per quel poco che mi ricordo, il demiurgo 'plasma'. non è forza creatrice, non ne ha il potere.

tutto il contrario, invece di ciò che fanno i semi-divini aborigeni in base al racconto di neal.c: forza creatrice.

Inviato da: mattia il 20 May 2008 - 18:15

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Inviato da: Le Big Mac il 20 May 2008 - 18:15

CITAZIONE (mattia @ 20 May 2008 - 18:06) *
giustifica la tua opinione...

Volentieri!
Il demiurgo di Platone, se non sbaglio, è una sorta architetto divino in grado di frapporsi come mediatore tra le idee (che per platone esistono da sémpre) e il mondo terreno che viceversa viene configurato come "derivato", "generato" e quindi corruttibile. Questo mediatore divino è colui il quale, partendo dalle idee e servendosi della materia, ordina il mondo reale nel migliore dei modi.

Ora, se vedi una analogia con Platone, magari prova a spiegarmela tu... icon_wink.gif

Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 18:15

ancora con sta storia? ho aperto un argomento universale di grande fascinazione e nonostante questo venite lo stesso a rompere i coglioni? se vi soddisfa apro un topic sulla situazione metereologica..

Inviato da: Le Big Mac il 20 May 2008 - 18:17

Ma come! Se stiamo discutendo così tranquillamente! Non vedo perchè agitarsi..

Comunque sì, ho sbirciato un attimo perchè non sarei stato in grado così su due piedi di dar sfoggio di memoria filosofica.

Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 18:19

CITAZIONE (Hartigan @ 20 May 2008 - 18:12) *
Valutate di raccontarvelo solo tra pochi eletti nel caso, davanti a qualcosa da bere. Cerchiamo di non creare delle chat.

dicevo a questo

Inviato da: Le Big Mac il 20 May 2008 - 18:21

Ok, fai finta di niente, continuiamo a parlare delle vie dei Canti!
Se l'hai aperto vorrà pur dire che ti interessa!

Inviato da: NvO il 20 May 2008 - 18:21

direi che la differenza tra il plasmare e il creare è più evidente della similitudine nella tecnica d'azione. ammesso che la parola sia l'unica tecnica utilizzata

Inviato da: Le Big Mac il 20 May 2008 - 18:27

Ammesso e non concesso, però.

CITAZIONE (Le Big Mac @ 20 May 2008 - 18:21) *
Ok, fai finta di niente, continuiamo a parlare delle vie dei Canti!
Se l'hai aperto vorrà pur dire che ti interessa!

Inviato da: Senbee Norimaki il 20 May 2008 - 18:28

Inoltre, è risaputo che, nonostante non si possa dire esattamente il contrario o la decontestualizzazione dell'opposto positivo inerente o non inerente a ciò di cui si possa o non possa confutare l'antitesi, l'estremizzazione blanda del concetto di cui stiamo parlando è altresì inerente all'opposizione concreta ed estrinsecabile del soggetto discusso come oggettivizzazione in sé e con sé ma sempre attualizzato al sincretismo precipuo del paradigma o schema di riferimento a cui si sta facendo riferimento.

Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 18:31

in realtà un affinità con platone esiste:
le piante, gli animali e tutte le altre cose, prima di essere "chiamate" dormono in un non ben precisato sottosuolo, come un humus, nella loro perfezione. nella FIGURA di
piante e animali, come le idee platoniche. la differenza sta nel fatto che le idee stanno nell'iperuranio, irraggiungibili anche attraverso la ragione. mentre tra gli aborigeni cè piu animismo, più concretezza: ogni serpente è figlio del primo serpente mitico.

Inviato da: NvO il 20 May 2008 - 18:33

dal tuo primo post sembrava che le cose stessero diversamente

CITAZIONE (neal.c @ 20 May 2008 - 17:43) *
il tempo dei sogni è il tempo in cui ancora la terra così come la conosciamo ancora non esisteva, quando cioè degli esseri semi-divini (i primi aborigeni) nati dalla terra hanno cominciato a creare la realtà semplicemente nominandola. "Montagna serpente!" e tac compariva la montagna a forma di serpente arrotolato.



'creare la realtà' e 'tac', sono espressioni che mi hanno reso un'idea distorta del processo di viviczione della realtà. chissà se gli aborigeni connoscevano platone...

comunque la relazione col Nostro mi sembra ancora superficiale. e tale rimarrà, mi pare, finché non arriveremo alla conclusione che gli aborigeni semi-divini non creano, ma plasmano.

Inviato da: Le Big Mac il 20 May 2008 - 18:38

In soldoni: forse era meglio trovare una via alternativa per protestare alla chiusura del vostro bellissimo topic.

Inviato da: Senbee Norimaki il 20 May 2008 - 18:43

Davvero una trollata poco riuscita. E io che speravo chissà che.

Che pietà.


Inviato da: neal.c il 20 May 2008 - 18:46

devi uscire da queste categorie mentali. quello che conta non è plasmare o creare. quello che conta è che tutto è uscito dalla parola, dal canto e dalla poesia. è come se l australia fosse una sterminata ed ancestrale poesia cantata da ogni aborigeno che ogni giorni si fa cento chilometri
per arrivare al pozzo dell'acqua. e ci arriva solo perchè conosce la poesia della sua terra capisci?
sa che per arrivare all'acqua deve cantare un certo tratto di canzone chiamando le cose allo stesso modo dei suoi antenati, e queste appariranno ogni volta davanti come in una nuova creazione. è un processo di creazione continua in realtà. e uno stupendo modo di vivere se stessi nella propria terra. non ci sono alcolizzati tra gli aborigeni..

Inviato da: mattia il 20 May 2008 - 19:51

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Inviato da: Vale il 20 May 2008 - 23:24

Dov'è Dani80 quando serve? Dov'è???

Datimi gli estremi di questo libro e le librerie che lo hanno in vendita, grazie.

Inviato da: Galen il 21 May 2008 - 13:40

Mah, le librerie che lo hanno direi tutte... insieme a In Patagonia direi che è libro più famoso di Chatwin.

Gli estremi: Bruce Chatwin, Le Vie dei Canti.
L'editore, sicuramente c'è per Adelphi (perché io avevo quell'edizione lì... ora però non l'ho più, l'avevo dato alla mia ex in cambio di altro, perciò devo ancora leggerlo piero.gif ), non so se l'hanno pubblicato anche altri.

Inviato da: Vale il 21 May 2008 - 16:06

Grazie Simo icon_smile.gif

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