Ha ha ha
e schindler non ti annoiava?
Se impazzisci e hai tempo di seguire i consigli cinematografici di chi ha dei gusti opposti ai tuoi, guarda Il Gabinetto Del Dottor Caligari, è strabello
scusate l'OT ma è in effetti rarissimo che qualcuno si metta alla prova, quindi cerco subito di dissuaderla
Schindler's List è uno dei miei 10 film preferiti. Appassionantissimo, ogni volta che lo vedo piango come un bambino. Grande cinema.
"Il gabinetto del Dotor Caligari" è il capolavoro dell'espressionismo tedesco. Uno dei 10 film migliori della storia del cinema. Sta al cinema come, non so, i girasoli di Van Gogh stanno alla pittura. Imprescindibile.
schindler non mi è piaciuto per l'argomento, lo ho trovato palloso
Mentre il gabinetto è strabello, mi son addirittura piaciute le scenografie, le ombre, insomma mi sembrava artistico (oltre che bella la storia).
qualcuno mi spiega cos'è l' OT ?
e cmq io domenica pomeriggio mi son riguardata casino royale.....MOMMMAMA STTTTTUPPPPENDO !!! (è rarissimo che io riguardi un film senza addormentarmi)...niente...non c'è storia....viva craig !!
OT = Off Topic = Fuori Tema.
Ti ricordo di leggeer attentamente il regolamento (nella mia firma).
ma è lunghisssimooooooooo !!!
Quando un film vuol palesare la cattiveria di qualcuno nei confronti dell'innocenza di qualcun'altro, e lo fa pornograficamente (nel senso di esagertamente, spudoratamente) be' allora mi fa l'effetto contrario.
Credo sia per colpa di zeffirelli, alle elementari mi fecero vedere gesù di nazareth (ero dalle suore) e ricordo che quando crocifiggevano gesù mi veniva rabbia e desiderio di vendicarlo. Quando poi (non troppo tempo dopo) ci ho ragionato su e ho realizzato che erano sensazioni indotte appositamente, mi ha fatto incazzare così tanto da ricordarlo ancora oggi.
Ma infatti il Gesù di Nazareth di Zeffirelli è una crosta di film, un lungo spot efebico da oratorio, una vaccata cinematografica di dimensioni colossali.
Il rapporto buoni/cattivi in Schindler's è molto più complesso, e si mostrano appunto anche i tedeschi buoni, si mostrano i soldati nemici che sono uomini, e si trovano faccia a faccia con nemici che sono altri uomini. Sta proprio lì il bello del film, che pur regalando dei villain meravigliosamente insopportabili e odiosi (e assolutamente storici, come lo psicopatico capitano del campo di concentramento), ci continua a punzecchiare l'etica facendoci vedere un uomo che non si ribella apertamente, che finge ancora di essere nazista, un uomo che capisce solo pian piano da che parte stare, in un lento tortuoso diffiicle cammino verso le decisioni che dividono un eroe da fumetto da un eroe autentico, umile e sommesso fra le pagine della Storia.
Il lavoro di Spielberg è stato difficilissimo: esteticamente è riuscito nell'incredibile tentativo di far sposare il bianco e nero geniale e ancestrale, incontrovertibile, di Eisenstein (il cappotto colorato è una geniale citazione del finale della Corazzata Potemkin, per chi non se ne fosse ancora accorto) con quello sporco e disperato, e verissimo, del neorealismo italiano, il tutto in un'ottica ancora hollywoodiana. Una cosa che a parole sembrerebbe impossibile, ma che invece gli è riuscita perfettamente. E poi dal punto di vista dei sentimenti e della Storia, c'è un cammino umano nel personaggio del protagonista che è quasi unico nella storia del cinema.
Insomma un film immenso, nient'affatto manicheo, complessissimo sia sul piano psicologico che su quello visivo.
Ah, ma questo è il thread di 007?
Chiedo venia. :-(
compro una vocale
Prego?
non ho capito un h di quello che hai scritto.. ma è colpa mia eh... kaka22 te lo può confermare che il linguaggio troppo forbito e articolato è per me uno scoglio insormontabile... ma anche quello collquiale d ogni giorno..
Bah, non mi pare assolutamente di aver usato un linguaggio "troppo forbito"
Anzi, stavo pensando che il concetto era scritto un po' troppo brutalmente, in realtà è molto più sottile il lavoro che ha fatto Spielberg per quel film. Cos'è che non si capisce? Davvero, non vorrei tirarmela, è solo che è importante farsi capire, perlomeno da chi ha fatto almeno le superiori, e non vorrei aver scritto qualcosa di incomprensibile.
non preoccuparti... ripeto il mea culpa!!!
su queste tue frasi ho comprato un biglietto di sola andata x il tibet..
esteticamente è riuscito nell'incredibile tentativo di far sposare il bianco e nero geniale e ancestrale, incontrovertibile, di Eisenstein (il cappotto colorato è una geniale citazione del finale della Corazzata Potemkin, per chi non se ne fosse ancora accorto) con quello sporco e disperato, e verissimo, del neorealismo italiano, il tutto in un'ottica ancora hollywoodiana. Una cosa che a parole sembrerebbe impossibile, ma che invece gli è riuscita perfettamente.
non so cosa tu voglia dire..
Allora, spiego: Eisenstein è il regista della "Corazzata Potemikin", film muto, capolavoro indiscusso della storia del cinema. E' caratterizzato da un'infinità di cose (ci metterei una vita a elencarle) ma anche da un bianco e nero con pochissime sfumature, che "buca" l'occhio dello spettatore, con immagini fortissime, violentissime dal punto di vista della composizione sullo schermo. Per esempio, per dare l'idea del ritmo, Eisenstein ha l'idea geniale di buttare una carrozzella giù dalla scalinata di Odessa, così il movimento della carrozzina ritmico si stampa sullo sfondo della scalinata, illuminata in modo che la parte alta dei gradini sia bianchissima e la parte bassa nerissima, come in un quadro meraviglioso. Questo volevo dire con "incontrovertibile", è una parola che suonava bene per dare vagamente l'idea di questo concetto un po' complesso.
Poi: nel finale della Corazzata si vede la bandiera dell'Urss che sventola, e Eisenstein fece colorare a mano la pellicola di tutte le copie, in modo che nel finale la bandiera si vedesse rossa, come si vede rosso, quasi come un contrappasso cinematografico, il cappottino della bimba in Schindler's List.
Infine il neorealismo italiano (cioè i film neoralisti, la corrente più importante della storia del cinema italiano, quella di Rossellini e De Sica, quella di "Roma città aperta" e "Ladri di biciclette", hai presente?) che è caratterizzato da un bianco e nero sporco, che fa vedere rioni popolari e cose di tutti i giorni, un bianco e nero che appunto descrive il vero, non più quel bianco e nero tutto patinato degli anni '40 con storie d'amore d'altri tempi, aviatori eroici e belle avventuriere. Il neorealismo scava nella società italiana e rimestando nei quartieri popolari ambienta drammi universali, che hanno commosso tutto il mondo e spiegato tutto il dramma umano, la Resistenza, l'antifascismo, la Libertà.
Un po' di tutto questo, unito a quell'estetica tutta "spettacolare" che è tipica di Hollywood, Spielberg è riuscito a metterlo insieme. Incredibilmente, direi.
Ora si capisce un po' meglio? Chiedo scusa comunque per non essermi spiegato bene.
Mi sa che ho visto un altro schindler's list, perché sebbene mai avrei usato quella parola, amnicheo è esattamente quello che mi è parso (non come braveheart, ma vabbè spielberg è pur sempre un regista )
grazie senbee, ora sono un pò + dentro al discorso.. non sono un gran critico cinematografico e non ho neanche una gran cultura in materia.. per me film e cinema signifcano svago e coccole
comunque detta così m è piaciuta molto la tua critica. l ho letta volentieri, ma anche volentoggi
la corazzata potemkin la conosco grazie a fantozzi e ad un altro caro amico che me la fece procurare, ma non l ho mai guardato..
Ecco fatto, spostati i messaggi.
Ho visto una marea di volte questo film, anzi, questo capolavoro....e lo trovo sempre piu' magnifico.
poi il regista è un mito....e la miscela non poteva che funzionare alla perfezione
Per me quello che eleva la pellicola da "bel film" a "capolavoro" è Schindler...
Lo stesso film, girato con le stesse tecniche e trovate, stesse tematiche (deportazione, lager, nazisti) ma con un altro protagonista non avrebbe reso uguale.
Lui era un nazista (ma non di quelli che lo erano perchè ci credeva, ma per comodo), sfrutta la manovalanza perchè gli faceva comodo, e anche quando comincia a salvarli, rimane nazista sempre perchè tornava comodo al suo nuovo scopo.
Era un opportunista, che alla fine ha fatto del bene.
Figura singolare per un eroe non trovate? Descrivendo quell'uomo omettendo il nome e il finale della storia, in quanti lo considerebbero più di uno schifo? Sta cosa fa riflettere...
Scena stupenda, storia del cinema non solo italiano!
Tripudio su "La corazzata kotionki è una cagata pazzesca!!!"
E dire che ormai l'avrò vista 50 volte quella scena, ma continua a farmi sbellicare dal ridere ogni volta.
@ Adrian: capisco benissimo quello che dici, ma quello che volevo dire è che se la tecnica e l'innovazione artistica sono enormi, i sentimenti (non la tesi) vengono fuori moltissimo, per cui non accorgendoti della tecnica straordinaria e dell'invenzione continua (basta pensare alla scena dello sgombero del ghetto, visivamente straordinaria) comunque provi sentimenti laceranti. Probabilmente lo scorno causato dal fatto che il regista vuole portare avanti una tesi che almeno inizialmente non condividi ti ha rovinato l'effetto empatico che quel film ha su quasi tutti gli spettatori (testato personalmente: è difficilissimo trovare qualcuno che non pianga visibilmente da metà film in poi). Peccato perché, davvero, quel film è veramente qualcosa di unico e straordinario.
Ah, mi viene in mente un altro film da cui Schindler's List ha preso un po' della poetica visiva: "L'infanzia di Ivan" di Tarkovskij. Consiglio di vederlo, almeno a tutti quelli a cui Schindler's List ha commosso ed esaltato.
E stando in tema di questo genere...vogliamo ricordare anche La vita è bella? di Benigni ?...Meraviglioso films
Sì ecco probabilmente hai ragione Senbee, la tesi che tratta mi ha mal disposto e quindi non son riuscito ad entrare nel film, infatti mi ha fatto un effetto simile anche La Vita è Bella, ora che Mermai mi ci fa pensare...
Chissà forse sono anticinesemita.
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