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Inviato da: LLEAR il 18 Jan 2007 - 14:49

Da TGCOM un meraviglioso salto nel passato..
Io amavo questo telefilm. Ricordo che riusciva a farci stare tutti insieme in famiglia a vederlo!!!
E adesso caccia al cofanetto...

Laura


Buon Compleanno 3^C!
La serie cult di Italia1 compie 20 anni

Il 13 gennaio 1987 Italia 1 trasmetteva la prima puntata de I Ragazzi della Terza C: l'unico telefilm italiano italiano capace di raccontare le vicissitudini di un gruppo di liceali con ironia e veridicità al punto che, nonostante la scuola sia cambiata e con essa le mode (defunti i paninari, il Ciao e i jeans ascellari), le puntate trasmesse ancora oggi a notte fonda sono un cult.

Non solo per chi negli anni Ottanta era adolescente, ma anche per chi in quel periodo emetteva i primi vagiti. Aldilà del successo raggiunto da ogni serie tv a stelle e strisce, da Beverly Hills a Dawson's Creek, spetta a I Ragazzi della terza C il record di ascolti mai ottenuti da un telefilm: martedì 17 marzo 1980, 8.165.000 spettatori restarono incollati al teleschermo per la penultima puntata della prima stagione.

Insieme a uno spaccato dei giovani degli anni '80, I Ragazzi della terza C ha saputo raccontare un microcosmo scolastico sempre attuale, che valica ogni limite generazionale. Protagonisti stereotipati per rappresentare quelli che sono stati i compagni di banco di ognuno di noi: dalla bellona (Sharon), fino allo scavezzacollo (Chicco), i fidanzatini for ever (Rossella e Daniele) passando per le eterne secchione (Elias e Tisini), il bonaccione (Bruno), il fusto (Massimo) e l'alternativa (Benedetta).
l tutto corredato dal professore canaglia, dagli eterni espedienti per scampare l'interrogazione, le deleterie gite di classe e le bigiate: insomma una vera comédie humaine della scuola italiana.

Qualora foste tra i pochi che non conoscono la saga degli alunni del Liceo Classico Leopardi di Roma, ecco una breve rinfrescata alla memoria.

Partiamo da Bruno, quello che "si applica ma non ha le capacità". Il gigante dal cuore buono e dal debole per i bucatini all'amatriciana della madre. Se non fosse per Chicco, sarebbe uno stinco di santo, per la gioia di mamma e papà Sacchi, prototipo della famiglia di borgata un po' rozza ma ancorata a valori solidi. Gli capita spesso di farsi raggirare dal tabaccaio e comprare enormi cianfrusaglie a suon di lire.
Il suo migliore amico è Chicco: il ripetente incallito, quello che fa imbestialire ogni insegnante con le sue battute e la disobbedienza. E' Il vero ganzo della 3^c, tifoso romanista talmente sfegatato da decidere di rinunciare alla vincita di un quiz televisivo perché non vuole rievocare la schiacciante sconfitta della sua squadra in Coppa.
Il trio è completato da Massimo, il più bello e griffato, proveniente da una buona famiglia e cresciuto a pane e tennis.
Sharon è l'oggetto dei desideri di tutta la classe, Chicco e Massimo in testa. E' la classica barbie dai capelli lunghissimi e biondi, spesso legati in mezze code o coronati da cerchiettoni colorati. E' la figlia di un ricco parvenu milanese, lo Zampetti, che grazie alla sua ditta di salumi è riuscito a diventare commendatore e cerca di proteggere la sua bambina da chiunque le si avvicini.
L'altra bella della classe è la dark Benedetta, perennemente vittima di elucubrazioni esistenziali e amante di tutto ciò che è atipico: dai film coreani a poeti macabri e sconosciuti.
La coppietta della classe è formata da Rossella e Daniele, fidanzati dalle elementari. Vanno a scuola insieme in motorino, indossano le stesse felpe, litigano costantemente, ma non riescono a stare lontani per più di due secondi. Unite dall'amore per lo studio sono invece Elias e Tisini: come si addice a tutte le secchione, sono chiamate per cognome e sfruttate dal fannullone Chicco in concomitanza con le verifiche.

Coprotagonista assoluto è il cornetto gelato. Non c'è puntata della 3^ C in cui i nostri eroi non addentino il noto "cuore di panna" seduti fuori dal loro bar preferito.

Dopo questo veloce ripasso non vi resta che aspettare le repliche alle 5 di mattina su Italia 1 o comprare il cofanetto con i dvd della serie. Se al solo sentire la sigletta "Studiare in jeans c'est plus facile" verrete contagiati dal buonumore, sappiate che è fatta: la passione per la 3^ C si è impossessata di voi. A breve vi farete travolgere da un fiume di ricordi e imparerete a memoria tormentoni quali "Sacchi... 3!" (accompagnato da grattatina al naso, marchio del Prof. di italiano), "Che angoscia!" (Benedetta), o le chicche dello Zampetti: "N.C.S.: Non ci siamo", "A me questa idea mi esalta", "Taac".

E a chi si chiedeva "Cosa resterà di questi Anni Ottanta... chi la scatterà la fotografia?", non resta che rispondere: La Terza C!

Inviato da: bzbiz il 18 Jan 2007 - 14:57

Zampetti è un idolo! Un mito! Un esempio da seguire! Taac! Uè Africa, anderesn...!

Inviato da: daltanius84 il 22 Jan 2007 - 11:33

e io ci ho parlato!!!parla come recita!!!

Inviato da: 2pac il 22 Jan 2007 - 11:38

Mitico Chicco!

Era il mio modello da piccolo, infatti a scuola sono sempre andato da culo imitando le sue gesta!

Inviato da: fra il 22 Jan 2007 - 13:10

Che bello ricordare queste cose....mi è venuta una gran voglia di rivederlo!!! Veramente un gran telefilm!!! Non so se lo avete visto ma il film "Notte prima degli esami" uscito nelle sale cinematorafiche l'anno scorso era del genere 3^C...infatti è stato bellissimo, soprattutto per chi ha vissuto, almeno in parte, e si ricorda quegli anni.

Inviato da: bzbiz il 22 Jan 2007 - 13:17

Io avevo anche qualche puntata registrata... (registrata alla somaro...)

Inviato da: aldamaro il 22 Jan 2007 - 13:25

che palle stirevival orami non ce + fantasia e la televisione cerca di sopravvivere riproponendo serie vecchie 30 anni

ma portate qualcosa di nuovo

Inviato da: Senbee Norimaki il 22 Jan 2007 - 13:58

Io, se devo essere sincero, ho sempre schifato quella serie. L'ho sempre trovata di uno squallore incredibile, e non mi ha mai fatto ridere (umorismo da Bagaglino).

Inviato da: daltanius84 il 22 Jan 2007 - 18:41

era strabello!!!! x poi non parlare di classe di ferro !!!con pappalardo forse nell'unica cosa buona che ha fatto in vita sua, il sergente incazzoso

Inviato da: Scralco il 23 Jan 2007 - 01:01

Io ero solo un bambino ma ricordo che Bruno Sacchi (il ciccione) mi stava troppo simpatico e Zampetti mi faceva ridere con il suo maggiardomo di colore che si comportava sempre in modo ridicolo e chiaramente clownesco.
Adesso rivedendo certe scene ritorno indietro con la memoria agli anni 80 che ho solo sfiorato. Questo telefilm lo vedevo dai miei nonni, che ricordi...

Inviato da: Leite il 27 Jan 2007 - 17:09

Ma stai zitto che fai piu bella figura




Zampetti , fenomeno , emblema della zona piu bella d'Italia con la gente migliore d'Italia

gay e figlio di pugliesi .

" ue africa "

Inviato da: Senbee Norimaki il 27 Jan 2007 - 23:32

Non scrivo per fare bella figura

Non conosco gente a cui sia piaciuta quella serie vedendola per la prima volta da adulto.

Inviato da: LLEAR il 29 Jan 2007 - 09:49

I miei l'han vista da adulti (ma va?? ) e ci piaceva tantissimo.
Non ho mai visto tutta sta volgarità anzi. Divertiva con umorismo sano (cosa che manca adesso purtroppo).

Prima o poi il cofanetto della serie sarà mio!!!!

Laura

Inviato da: Senbee Norimaki il 29 Jan 2007 - 10:32

"Umorsimo sano"? Mi citate qualche buona battuta? Era roba che fa ridere solo i bambini, per favore! E poi era fotografato malissimo, squallidissimo, sovraesposto, tipo i film con Edvige Fenech... Recitazione da avanspettacolo... Per carità, non l'ho mai sopportato, non mi piace proprio per niente.

Inviato da: bzbiz il 29 Jan 2007 - 10:50

[ZAMPETTI MODE ON]
"Uè baluba, il tuo ruolo qui è in very danger, prendi la banana e scendi dall'albero...Tàac!"
[ZAMPETTI MODE OFF]

A me piaceva, e pure molto, lo riguardato che è poco, e mi piace ancora, quindi ho finalmente avuto la prova di non essere un adulto

Oh certo, non stiamo parlando di umorismo sottile e raffinato, non è Woody Allen o il Monty Python, ma ha creato una serie di "tormentoni" (taac, andersen, Sacchi...? 2!, come sei infatile chicco) che strappano un sorriso a (quasi) tutti quelli che sono passati (chi indenne chi no) nell'era dei "Paninari"TM

Inviato da: Senbee Norimaki il 29 Jan 2007 - 11:04

Eh, io PER FORTUNA quella dolorosa parentesi della nostra sottocultura l'ho skippata di brutto, quindi credo che sia normale che quel genere di telefilm non mi sia mai appartenuto. Ma, a parte cose culturali, io dico proprio BATTUTE: a parte i tormentoni che son tutti capaci a crearne di nuovi, io ho visto qualche puntata e mi ricordo che era una tragedia, NESSUNA battuta, nulla, zero assoluto, a parte personaggi macchietta che absavano la loro comicità su cose tritissime come i soliti dialetti. Cioè, dovrebbe essere un telefilm comico, no?

Inviato da: bzbiz il 29 Jan 2007 - 11:27

Ohi a molti ha fatto ridere (e non tutti sono degli ignoranti), non so cosa dirti, sarà triste finchè vuoi come cosa ma è così...

Poi scusami se mi permetto, dal tuo profilo leggo 34 anni, quindi sei un 72 (giusto?), e nel 1983 (hanno di fine degli anni 70 e inizio degli anni 80) avevi 11 anni... Bene tu mi vuoi dire che TUTTO quello che hai vissuto nella tua adolescenza ti ha fatto schifo? No perchè, se pur vero che culturalmente siano stati molto bassi, mi sembra che qui "spalar merda" sugli anni 80 sia la moda! O ragazit fanno parte del nostro passato, nel bene e nel male, e se ogni tanto ci si fa due risate ricordanto il trash che c'era non mi sembra così grave... Anche perché il pattumazzo che non dovrebbe far ridere c'era prima, c'è stato dopo, c'è e ci sarà...

Inviato da: Roccia83 il 29 Jan 2007 - 11:37

fantastico!!!
Chicco che si faceva segare in continuazione ma soprattutto....

"SACCHI.... 2!!!"
(quando il prof gli dava il voto...)

Inviato da: Deus Piger il 29 Jan 2007 - 11:43

Anche a me i ragazzi della terza c faceva abbastanza cagare. Non capivo quando dovevo ridere, e questo mi metteva un po in imabarazzo da piccolo

Inviato da: Senbee Norimaki il 29 Jan 2007 - 12:16

La moda anni 80 è arrivata più tardi qui, e comunque esseere nati nei '70 ti fa cambiare modo di vedere la vita anche negli ottanta.
Ripeto: ha fatto ridere chi l'ha visto da MOLTO piccino. A dodici tredici anni mi faceva già piuttosto schifo il telefilm.

La mia adolescenza è stata poco sfiorata dalla moda '80, perché comunque a metà anni 80 i miei miti erano quelli sopravvissuti dai '70, soprattutto cartoni e telefilm realizzati nell'ultima metà dei settanta e trasmessi in Italia con parecchi anni di ritardo, compresi Daitarn, Conan, Lamu eccetera sulle TV locali che non censuravano. I telefilm non li guardavo, mi sembravano bruttissimi, a parte pochissime eccezioni come Star Trek e "Spazio 1999" (che comunque venivano dal passato) e qualche sitcom molto valida (Tre cuori in affitto, Casa Keaton, Cin Cin...). Belli anche alcuni investigativi ("Ellery Queen" e "Il brivido dell'imprevisto", ma anche la prima stagione di Colombo era buona) e i mitici Muppet. Il mio mito assoluto ai tempi erano i vecchi e i nuovi episodi di "Ai confini della realtà", e il mitico ciclo di Dario Argento senza censure che per la prima volta veniva proiettato in TV (poi non fu più possibile, perché arrivò la legge Mammì).
Ricordo che al tempo uscivano i vari film di Vanzina con Calà e compagnia, e le repliche dei film pecorecci con Alvaro Vitali, e che erano visti solo dai ragazzini più bulli, che si vantavano di aver visto dei film che facevano troppo ridere perché c'erano le parolacce e le donne nude. Ricordo alle medie 'sti due tre ripetenti che alla sera si divertivano a fare atti vandalici ai cassonetti e che a scuola intavolavano nei corridoi conversazioni tipo "oh allora hai riso ieri? "Troppo figo ho riso un totale" "dai ci si becca all'autoscontro" "oh e stassa c'è anche una figata con Jerry Calà" "Dove?" "Ganzo!". Inaffrontabili.

In questo panorama ti puoi immaginare come la 3a C mi sembrava decisamente di scarso interesse, così legata a mode così nuove e poco piacevoli, e così tremendamente provinciale e avanspettacolista come impostazione.

Inviato da: Scralco il 29 Jan 2007 - 14:24

Ma io penso che in effetti per me come per altri in realtà sia la "nostalgia" a giocare brutti scherzi e a farci apparire bello quello che magari visto con un occhio più critico potrebbe essere tranquillamente una stronzata. Noi da piccoli, quando eravamo dei bimbetti, vedevamo Sacchi e Zampetti e ridevamo, proprio perchè erano macchiette con i loro tormentoni (quasi dei clown). La 3c alla fin fine non era niente più niente meno che un catino contenente tutte le manie degli '80.
Il cinema italiano trash tetteculi, infermiere e ripetenti degli anni '80 ha avuto più o meno una sorta di rivalutazione dopo che Veltroni lo ha "sdoganato" qualche anno fa. Ma lo sguardo che noi abbiamo verso queste opere non può essere totalmente obiettivo o critico perchè dopotutto ognuno di noi, nel bene (come noi che eravamo piccoli, ingenui, e ridevamo inconsciamente) e nel male (senbee e la sua generazione, già più sviluppata e capace di intendere e di volere rispetto a noi) ci siamo passati attrtaverso quell'epoca e portiamo di quell'epoca ricordi diversi.

Inviato da: Senbee Norimaki il 29 Jan 2007 - 14:38

Già, è quello che penso. D'altronde anch'io vidi porcate pazzesche che mi piacquero tantissimo da piccino ma erano, viste oggi, orrribili anche se per alcune l'effetto nostalgia gioca un brutto scherzo.

Inviato da: ellyz il 30 Jan 2007 - 00:01

Roccia ma non era...SACCHI (grattata al naso)....3!!!!

Bello comunque, ieri Daltanius mi ha passato la canzone della sigla ed è qualcosa di impagabile

Inviato da: daltanius84 il 30 Jan 2007 - 13:40

solo x intenditori