Al momento mi vengono in mente:
"Amen" di Costa-Gavras. Parla delle orribili responsabilità che ebbe Pio XII durante la seconda guerra mondiale nel non denunciare gli orrori nazisti pur essendone a conoscenza.
"Magdalene" di Peter Mullan. Parla della vera storia delle Maddalene, i conventi cattolici che accoglievano (vedi: imprigionavano) le "donne facili": ragazzine che guardavano precocemente i ragazzi, ragazze madri, donne che avevano figli prima di sposarsi, o anche le vittime di stupri. Chiusero solo nel '96 e questo bellissimo film denuncia tutte le nefandezze che le suore attuavano.
"Brian di Nazareth" dei Monty Python.
"L'ora di religione" di Marco Bellocchio. Con uno straordinario Castellitto.
"Il Pap'occhio" di Renzo Arbore.
"Nel nome del Papa Re" di Luigi Magni. Narra dell'ultima esecuzione capitale che effettuò il Vaticano, nei confronti di un ragazzo che voleva l'unità d'Italia. C'è un Nino Manfredi grandioso.
Poi ovviamente quasi tutti i film di Bonuel.
Infine, menzione speciale al segmento "La nascita - Il terzo mondo" in "Il senso della vita" dei Monty Python, in cui un cattolico che ha troppi figli perché non può usare il profilattico decide di vendere tutti i suoi bambini per esperimenti scientifici, cantando a mo' di musical "Every sperm is sacred". Storia dell'umorismo.
Anch'io, uguale. Odio, vero odio.
Disgusto, sconforto, rabbia.
Un film stupendo.
Grandissima la locandina di "Amen", che purtroppo non ho ancora visto...
Anche in "Terra e Libertà" di Ken Loach c'è un prete che fa (giustamente) una brutta fine...
Una copertina a dir poco stupenda, che in Italia è stata CENSURATA.
All'uscita del film al cinema, la locandina è stata affissa in tutto il mondo, tranne che in Italia, dove i distributori locali hanno pensato di farne una alternativa per paura di polemiche.
Non ci smentiamo mai, eh?
Ci sarebbe anche un altro film meravigliosamente anticlericale, ma se dico il titolo legato al topic sull'anticlericalismo ne rovino il finale a sorpresa... Dico solo che fa molta paura e che ha un'ambientazione molto familiare...
Non capisco la ragione di questa discussione, per carità è più che legittimo che ci sia, ma non capisco cosa stia a significare la categoria di "anticlericale".
Non ho mai sentito la classificazione di un film fra gli anticlericali.
Sulla Chiesa si è sempre sparato a zero, ma non credo siano certo delle pellicole a scalfirla.
Mi dà molto l'idea che sia un po' un pretesto.
I film cmq li ho visti anche io e non vedo nulla di male nel parlare degli errori di una istituzione come la Chiesa: è vero, li ha fatti ed è giusto che ricordi.
Aggiungendo un altro film (anche se a me pare un po' fantascientifico) c'è: "I banchieri di Dio".
Q U O T O
Da un Internet point di via Mortara...
"I banchieri di dio" è basato sugli atti della Commissione di inchiesta sulla P2, quindi ci andrei piano prima di definirlo "fantascientifico".
Sul versante anticlericale cito:
"Entre tinieblas" di Almodovar e "La mala educaciòn" sempre di Pedro.
"Nell'anno del Signore" di Luigi Magni.
Alla prossima... spero presto, maledettissima Telecom!
Liberamente riadattato su questi atti...
In realtà è un filone interessantissimo, perché appunto sono pochi i film che parlano degli errori della Chiesa. mentre sono tantissimi i film che celebrano Cristo (come è giusto che sia).
Ne aggiungo un altro: "Totò che visse due volte" di Ciprì e Maresco.
e "OMEN"????quello originale del 76........l'infilzamento del pretazzo non credo faccia piacere ai papa-boys......
Perchè? Lo spettatore mica si identifica nel Maligno... che faccia fuori un prete non è contrario alla Chiesa, anzi mostra che il prete è dalla parte del Bene.
Io aggiungerei "Ho solo fatto a pezzi mia moglie", con Woody Allen.
Commedia leggera, a tratti demenziale, ma ci va giù pesante con la religione
Tutti i film di Magni, quale più, quale meno...
Quando ho visto Magdalene sono rimasta parecchio sconvolta e schifata. E' proprio uno di quei film che ti fanno pensare a quanto siamo fortunati a disporre liberamente della nostra esistenza senza che ci sia qualcuno che ti possa giudicare in nome di un giusto o sbagliato di cui lui stesso ignora il significato..
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