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FerraraForum.it _ Cinema e TV _ [FILM] 2001 Odissea Nello Spazio

Inviato da: Senbee Norimaki il 9 Apr 2006 - 15:32

2001 di Stanley Kubrick è un film girato nel '68, uscito prima che l'uomo mettesse piede sulla luna. Visto oggi, continua a sembrare girato molto recentemente, e continua a scuotere le coscienze e il cervello di tutti quelli che lo vedono.

Voi che idea vi siete fatti? Che cosa ci avete capito? Perché affascina così tanto pur non avendo una trama definita? Che tipo di domande vi pone?

Io nel frattempo dico perché dal punto di vista prettamente cinematografico questo film è un capolavoro:

1) Il punto di vista estetico: le immagini di quel film sono straordinariamente "belle". Simmetriche, fredde, studiatissime, asettiche, splendenti di bellezza pittorica. Ogni inquadratura, ogni fotogramma lo puoi spedire a una mostra di fotografia e vincerebbe il primo premio

2) L'innovazione: pensate che prima di quel film, la fantascienza era tutta un "gente che scappa dai raggi laser dei dischi volanti", rendetevi conto di quanto è cambiato il cinema dopo quel film!

3) La musica: il cinema di fantascienza era sempre stato caratterizzato da musichette pseudo elettroniche e rumorini tecnologici. L'idea di mettere della musica classica per sottolineare l'armonia dei pianeti, la leggiadria della mancanza di gravità, gli infiniti spazi siderali, è più che innovativa, è rivoluzionaria.

4) La veridicità: è il primo film verosimile scientificamente, quindi si tratta di vera fanta SCIENZA, cioè di un film che cerca di immaginare (-fanta) alcuni POSSIBILI sviluppi della società del futuro (-scienza). Le stazioni orbitanti, che simulano la gravità ruotando su se stesse, sono state inventate per quel film. E' l'unico film che fa vedere che nello spazio non si propagano i suoni (le esplosioni sono giustamente mute). Questi sono solo due esempi.

5) I contenuti filosofici e morali: il superamento della tecnlogia da parte dell'uomo, l'intelligenza artificiale che arriva a proivare sentimenti, il significato di progresso come passaggio evoluzionistico umano, sono temi immensi che nessuno si era mai nemmeno sognato di mettere in un film, di un genere fra l'altro che fino ad allora era stato considerato di intrattenimento puro.

6) Dal punto di vista tecnico, ci sono almeno 5 innovazioni tecniche fondamentali per le tecniche di ripresa, che verranno utilizzate in tutti i film seguenti. Solo per fare un esempio: l'idea di creare una finta stanza che ruota su se stessa insieme alla telecamera mentre gli attori ci camminano dentro tipo criceti in una ruota per creare l'illusione che una persona stia camminando sulle pareti e sul soffitto, è un'idea di Kubrick utilizzata per la prima volta proprio in questo film.

Ed ora, a voi la parola.

Inviato da: A.L.G. il 9 Apr 2006 - 16:47

Bella Sembee quoto tutto ciò che hai detto! Il fatto è che non il mio genere, questo film mi ha un pò annoiato..mi ha colpito molto la scena in cui Hal si mette a leggere il labiale dei due astronauti e di conseguenza cerca di eliminarli tutti

Inviato da: Senbee Norimaki il 9 Apr 2006 - 17:23

Sì, sì, ovviamente dimenticavo il difetto principale del film: che risulta noioso per molte persone, a causa del ritmo molto lento.

Però credo che si tratti di un problema di predisposizione. Se hai voglia di leggere un fumetto comico o un'avventura lo leggi con una certa predisposizione, ma se ti appresti a leggere "Guerra e Pace" lo fai con un'altra, no?

Molta gente pensava che 2001 fosse un normale film di fantascienza, ma chiaramente non lo è: un film profondissimo e richiede molta predisposizione: se lo prendi col verso giusto, ti fa pensare dannatamente mentre lo vedi, quindi di certo non ti annoi.

Inviato da: A.L.G. il 9 Apr 2006 - 17:33

Beh certo è ovvio che ci vuole predisposizione, il film è pieno di messaggi profondi me ne sono accorto guardandolo, però purtroppo mi ha annoiato molto. Non è il mio genere...peccato

Inviato da: Senbee Norimaki il 9 Apr 2006 - 18:00

Ecco, attenzione a questa cosa: 2001 non dà nessun messaggio.
Cioè, non è un film a tema.

Come tutte le grandi opere d'arte, non dà risposte, non sostiene una tesi, ma pone delle domande, induce delle riflessioni. Laceranti, in questo caso.

Inviato da: A.L.G. il 9 Apr 2006 - 18:04

Beh, penso che dato che mostra una macchina capace di provare sentimenti, il messaggio o ipotesi è evidente...mi ha fatto pensare questo è certo

Inviato da: Senbee Norimaki il 9 Apr 2006 - 18:13

Aggiungo carne al fuoco: 2001 fu accusato di apologia del fascismo. O comuqnue di essere profondamente di destra.

Questo a causa di un'interpretazione nietszchana del film. Che vi propongo:

- La musica iniziale, di Richard Strauss (autore contemporaneo, poco famoso: quel pezzo divenne famosissimo solo dopo 2001) si chiama "Così parlò Zarathustra", che è il titolo dell'opera principale di Nietszche
- Il primo capitolo, "L'alba dell'uomo", fa vedere una civiltà extraterrestre che trasforma le scimmie in uomini. Un passaggio evolutivo, simboleggiato dal monolito che le scimmie prima adorano, poi prendono a simbolo di cambiamento evolutivo utilizzando la violenza sui propri simili. C'è una chiara identificazione con la teoria per cui l'uomo si differenzi dalle bestie perché sa cos'è il male e spesso lo sceglie volontariamente. L'osso poi si trasforma in astronave, simbolo del fatto che le cose da allora non sono cambiate
- Nella seconda parte, "Missione Giove", l'uomo uccide suo figlio: HAL9000. HAL è il simbolo del figlio dell'uomo perché è una creazione umana che diventa senziente (sviluppa un sentimento, l'invidia in questo caso, peraltro un sentimento violento e appunto negativo). E il figlio dell'uomo è la scienza. In questo si è visto un forte richiamo a "La gaia scienza" di Nietszche
- Nell'ultima parte, "Giove e oltre l'infinito", gli extraterrestri trasformano l'uomo in qualcos'altro ancora. Kubrick è straordinario nel simboleggiare questo con l'idea dell'uomo che si vede sempre più vecchio fino ad apparire sul letto di morte davati al monolito, e di riapparitre sottoforma di un feto nell'inquadratura finale. E' il passaggio evolutivo successivo, è il passaggio al Superuomo (e infatti si riascolta di nuovo "Così parlò Zarathustra").

Nietszche fra l'altro diceva, a proposito dei due passaggi evolutivi umani: "La scimmia è per l'uomo oggetto di riso e dolorosa vergogna. Così è l'uomo per il Superuomo: oggetto di riso e dolorosa vergorgna".

Voi cosa ne pensate? E' un'interpretazione che non sta in piedi o pensate che abbia qualche ottima probabilità di essere una buona interpretazione di quello che aveva in mente Kubrick mentre girava il film?

Inviato da: A.L.G. il 9 Apr 2006 - 18:51

Non sono molto bravo a trovare questo tipo di messaggi....al massimo potrei vederci una qualche traccia di Massoneria

Inviato da: Senbee Norimaki il 9 Apr 2006 - 19:16

Massoneria? O_o
Questa è nuovissima! Dai dai spiega, è interessantissimo.

Inviato da: A.L.G. il 9 Apr 2006 - 19:49

Beh..l' uomo che crea una macchina in grado di pensare...l' uomo che dalla materia crea il pensiero, la scenza figlia dell' uomo crea sentimenti...
le mie sono solo illazzioni però trovo che un pò di massoneria in questo mia visione ci stia b-rabbit.gif

Inviato da: Senbee Norimaki il 9 Apr 2006 - 22:30

Beh quello dell'androide senziente è il quid delle Scienze Cognitive. Gli episodi più interessanti in questo senso sono contenuti nella serie Star Trek The Next Generation, in particolar modo nell'episodio "La misura di un uomo", nella seconda stagione, in cui si organizza un processo per capire se l'androide senziente Data è smontabile o meno, se è possibile considerarlo UN UOMO. Lui non VUOLE essere smontato, e questa è la differenza principale dall'essere una macchina. Altri episodi, esaltanti dal punto di vista teorico-etico, sono contenuti in questa straordinaria serie televisiva, che ha visto la collaborazione alla sceneggiatura da parte di scenziati del calibro di Stephen Hawkings e di scrittori come Arthur C. Clarke (padre fra l'altro dello script iniziale di 2001 Odissea nello Spazio). Dal punto di vista letterario, prima di 2001 al massimo il tema era stato sfiorato dal solito magnifico, straordinario Jorge Luis Borges.
Senza 2001 però questo tema sarebbe stato difficilmente affrontato addirittura da una serie televisiva: 2001 ha dato il via alla fantascienza come riflessione fisolofico-morale sul futuro dell'umanità, sulle implicazioni che sono in nuce nel nostro presente.

Su questo tema ti consiglio due celeberrimi saggi-capolavoro, entrambi di Douglas Hofstadter: "Godel, Escher, Bach" e "L'io della mente", entrambi editi da Adelphi.

Inviato da: A.L.G. il 10 Apr 2006 - 01:17

ma il tutto non su potrebbe ridurre alla faccenda che l' uomo creando un essere senziente è come la divinità che dona la vita? Che si mette al pari di una divinità?

Inviato da: Senbee Norimaki il 10 Apr 2006 - 01:34

No ben, questo è troppo semplicistico secondo me. Poi ha un'implicazione religiosa, che è decisamente esclusa dalla fantascienza.

Il problema probabilmente si presentaerà in futuro, Nel momento in cui una rete neurale ssarà così complessa da produrre una coscienza senza che esista sia prevista dalla programmazione, seppur diversa da quella umana e seppur rudimentale, avremo a che fare con un dilemma etico enorme. Perché se qualcosa è cosciente, secondo la stragrande maggioranza delle persone, non è più qualcosa, ma QUALCUNO. Dovrà avere dei diritti? Potrà essere disattivato, smontato, riprodotto a nostro piacimento?
Secondo me no, e anche secondo i creatori di Star Trek.
Questo è una delle tantissime domande che pone 2001, a modo suo ovviamente.

Inviato da: A.L.G. il 10 Apr 2006 - 01:41

parlavo per assurdo, l' etica ovvio ci pone delle scelte e delle riflessioni, e sono proprio queste riflessioni che intendevo, l' uomo centro di tutto, creatore di entità pensanti...il discorso con la divinità era un pensiero che prevede l' uomo che con la sua scenza ha gli stessi poteri del dio. In Massoneria è chiamato L' Architetto (figura che vede Dio utilizzare la scienza, la ragione e la mente per creare il tutto), in questo senso l' Uomo è sempre stato creatore di cose materiali, ora è creatore di entità artefatte in grado pensare (con ora intendo nelle opere che hai citato)

Inviato da: Senbee Norimaki il 10 Apr 2006 - 01:46

Sì capisco il tuo discorso. Si fa da molto tempo, più o meno dal Medio Evo con i primi alchimisti e la creazione dell'"homunculus", ma ci sono radici già nella tradizione ebraica con il famoso Golem.

Per la prima volta però Kubrick qui alza il tiro: pone il problema non più in astratto, ci dice "accadrà" e ci fa vedere come. Ogni volta che un portatile non si spegne se non aprendolo e staccando la batteria, da quando ho visto 2001 la cosa mi preoccupa molto di più... icon_mrgreen.gif

Inviato da: mary-) il 10 Apr 2006 - 13:05

Secondo me 2001 è un vero capolavoro, proprio per il modo inedito di porre le problematiche a cui sanbee fa riferimento..
Peccato che per goderlo fino in fondo bisogna essere dotati di una dose di pazienza e di interesse veramente notevole..i tempi sono dilatatissimi e soprattutto c'è pochissimo parlato. Insomma, non so se sarei in grado di vederlo una seconda volta per intero, sono sincera!

Inviato da: Senbee Norimaki il 10 Apr 2006 - 13:23

Ti straquoto...

Però devo dire che l'ultima volta me lo sono rivisto con un impianto cazzutissimo e il DVD restaurato... Beh... WOW! Non è stato affatto noioso!

Tra l'altro fra le tante cose incredibili che ha questo film, c'è il fatto che l'audio fu masterizzato originariamente già in 5.1, nonostante allora non esistesse nel mondo ancora nessun cinema che avesse più di canali stereo... Geniale.

Inviato da: A.L.G. il 10 Apr 2006 - 17:39

ma come è possibile questo?

Inviato da: Senbee Norimaki il 11 Apr 2006 - 02:52

Kubrick era un innovatore. Sapeva che prima o poi l'audio sarebbe cambiato, e già che c'era ebbe l'idea di inciderlo su più piste, per eventuali usi futuri.

Inviato da: A.L.G. il 11 Apr 2006 - 20:29

ma è come se adesso io creo delle cabine per il teletrasporto nella convizione che il teletrasporto tra qualche anno ci sarà.....pazzesco 23.gif 23.gif 23.gif

Inviato da: Senbee Norimaki il 18 Apr 2006 - 14:02

Un altro che ha queste manie tecnologiche è James Cameron (Titanic, True Lies, Terminator, Terminator 2, Aliens..).
Pensate che ha ferma sulla carta da tantissimi anni la trasposizione cinematografica del manga "Battle Angel Alita", ma che non ha mai cominciato a girare il film perché "la tecnologia odierna non è ancora a un livello sufficiente per la realizzazione del film" icon_eek.gif
Sembra che ultimamente la tecnologia si sia finalmente sviluppata abbastanza, e Cameron ha cominciato da poco a girare il film.
Non nego che sto sbavando come un boxer.

Inviato da: A.L.G. il 18 Apr 2006 - 20:22

quando si dice lungimiranza.....

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